Covid: Caritas e Croce rossa inaugurano una struttura per i clochard

Caritas Croce rossa

Iniziativa della Caritas diocesana di Roma e della Croce Rossa Italiana che permetterà di ampliare i posti di ricovero nel periodo invernale. La Caritas di Roma e la Croce Rossa Italiana (Cri) inaugurano oggi la prima “struttura-ponte” di accoglienza di tipo socio-sanitario per persone senza dimora della Capitale.

Si tratta di un centro, attivo per 15 settimane, che servirà a effettuare una pre-accoglienza di dieci giorni con un parallelo screening sanitario in isolamento fiduciario al fine di garantire un successivo ingresso in sicurezza nelle strutture comunitarie quali ostelli e centri parrocchiali allestiti dalla Diocesi di Roma e dalle altre organizzazioni sociali.

La struttura-ponte, che aprirà oggi alle 16.30 con i tamponi effettuati agli ospiti dal personale sanitario della Croce Rossa Italiana, è allestita nei locali dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” alla Stazione Termini (via Marsala, 109). Il centro della Caritas, che fino allo scorso novembre ospitava 180 persone senza dimora, verrà quindi riconvertito per ospitare in pre-accoglienza fino a 60 ospiti. La Caritas ha predisposto altre due strutture – Villa Letizia e Villa Trionfale – in cui da dicembre ha trasferito coloro che erano residenti nell’ostello e che sono stati messi in sicurezza dopo la diffusione di un contagio all’interno. In questo modo è garantita la permanenza in situazione di sicurezza e nel rispetto della normativa sanitaria vigente.

La struttura-ponte rappresenta un servizio innovativo che funziona come centro di raccordo, anello mancante tra gli ingressi di persone dall’esterno a cui va accertata la condizione relativa al Sars-Cov-19 e la rete delle strutture tradizionali che non possono effettuare tale screening sanitario e isolamento adeguato.

Caritas e Croce rossa: al via la struttura ponte

In tal modo verrà garantita la tutela della salute pubblica e la prosecuzione in sicurezza dell’accoglienza per le povertà estreme – in particolare offerta dalle parrocchie – soprattutto in un periodo, quale quello invernale, in cui è urgente ampliare la rete di accoglienza pur facendo fronte alle nuove esigenze di sicurezza determinate dall’emergenza sanitaria in atto. Di fronte a una situazione critica, da una parte la pandemia e dall’altra il freddo e le piogge insistenti, si legge in una nota congiunta, è richiesto di agire tempestivamente con l’obiettivo di non fare mancare l’assistenza sociale ordinaria e straordinaria che viene fornita alle persone senza dimora, l’accoglienza notturna in strutture comunitarie, ma anche di garantire, al contempo, un elevato controllo del rischio di diffusione di contagi da Sars-Cov-19.

Come ogni anno, inoltre, la Caritas di Roma ha attivato le equipe del Servizio Notturno Itinerante con operatori e volontari che, a partire dalle 20, ogni sera andranno a presidiare le zone in cui le persone senza dimora rischiano di rimanere isolate ed emarginate. Così come restano attive, come sempre, le unità di strada del Comitato Croce Rossa di Area Metropolitana di Roma Capitale per portare assistenza e cura alle persone che vivono in strada.