Covid, picco dei ricoveri a marzo nel Lazio. Servono più posti letto subito

Il Lazio ha vissuto un autentico picco nei ricoveri di malati di covid 19 nel mese di marzo. Probabilmente a causa delle varianti del virus, a cominciare da quella inglese. Che sta prendendo il sopravvento anche nella nostra Regione. Chiaro che ci si aspetta molto dai vaccini, ma ancora le percentuali di chi ha avuto la prima e la seconda dose sono basse. E comunque non tali da permettere una flessione significativa della curva del contagio. È cambiata anche la tipologia dei ricoveri, perché ad esempio arrivano molti meno anziani dalle cliniche e dalle Rsa. Mentre adesso la fascia più a rischio è quella compresa tra i 40 e i 60 anni. Che ancora non è stata chiamata per la somministrazione vaccinale. In ogni caso, la percentuale dei letti covid occupata negli ospedali regionali è pari al 41%. Quando l’Istituto superiore di sanità indica la soglia critica al di sopra del 30. Mentre le terapie intensive sono piene al 41%, sempre secondo i dati forniti da Salute Lazio. In numeri, i ricoverati nella Regione sono 2881, mentre circa 48 mila persone si trovano in isolamento domiciliare. Dati ancora pesanti, rispetto ai quali non è assolutamente consigliato abbassare la guardia.

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Covid 19, ecco tutti i nuovi posti letto disponibili per fronteggiare la nuova ondata

Ed ecco l’elenco di tutti i nuovi posti letto disponibili a Roma e nel Lazio per fronteggiare a terza ondata e la nuova emergenza covid. E scongiurare le file delle ambulanze in attesa davanti agli ospedali che purtroppo si ricominciano a vedere con frequenza in questi giorni. Stando alle linee guida della Regione, il Policlinico Umberto I passerà da 220 a 300 posti letto ordinari e da 40 a 48 di terapia intensiva. Il Gemelli ed il Columbus Hospital arriveranno a 348 posti letto ordinari e 69 di terapia intensiva. Il Policlinico Sant’Andrea dovrà incrementare da 40 a 110 i posti letto ordinari e da 8 a 18 quelli di terapia intensiva. Raddoppia anche Tor Vergata: da 80 a 148 ordinari e da 12 a 25 di terapia intensiva. Il San Camillo Forlanini dovrà salire da 20 a 130 posti letto ordinari e 10 di terapia intensiva. Dovranno infine raddoppiare le disponibilità anche negli ospedali di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.

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