Covid, stabili i contagi ma aumentano i morti. Draghi: “Attenti, non è finita”
Sono 753 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 25 giugno, secondo i dati regione per regione nel bollettino della Protezione Civile. Da ieri, registrati altri 56 morti. Nelle ultime 24 ore eseguiti 192.541 tamponi, l’indice di positività è allo 0,4%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 306 (-22 da ieri).
Lazio, meno contagi ma più morti
Sono 91 i nuovi contagi da coronavirus oggi 25 giugno nel Lazio, secondo i dati dell’ultimo bollettino. Si registrano altri 5 decessi. “Oggi nel Lazio, su quasi 8mila tamponi (-1.053) e oltre 16mila antigenici, per un totale di quasi 24mila test, si registrano 91 nuovi casi positivi (-6) e 5 decessi (+2). I ricoverati sono 224 (-30). I guariti sono 123, le terapie intensive sono 64 (-10). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,1%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 0,3%. I casi a Roma città sono a quota 62” rende noto l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.
Nel Lazio “Rt 0.66 e incidenza 12,83 casi per 100mila abitanti” riferisce l’assessore alla Sanità, spiegando poi, riguardo alle vaccinazioni, che “il Lazio è la prima Regione italiana per ciclo completo vaccinazione over 12. Nell’ultima settimana è stato superato il valore target del 27%”.
Draghi invita alla prudenza
Tuttavia “La pandemia non è finita, non ne siamo fuori”. Il premier Mario Draghi si è espresso così in videoconferenza stampa a Bruxelles. Il rischio è rappresentato in particolare dalla variante Delta. “Dobbiamo sequenziare di più. Bisogna tenere alta pressione su tamponi, continuiamo a farli”, prosegue il presidente del Consiglio. “Se pensate che il Regno Unito qualche settimana fa aveva un numero di casi più o meno pari a quello della Francia di oggi, oggi sono venti volte tanto”, le parole di Draghi, al termine del Consiglio Europeo, in videoconferenza. “La pandemia va ancora affrontata con determinazione, con attenzione, con vigilanza”.