Crisi politica in Regione Lazio, Forza Italia chiede la delega al Cinema oltre all’Urbanistica

La sede della regione Lazio
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Continuano a emergere dettagli e indiscrezioni sugli accordi interni alla maggioranza che guida la Regione Lazio, alimentando il dibattito politico. Al centro delle discussioni, la redistribuzione delle deleghe all’interno della Giunta regionale, che potrebbe portare significativi cambiamenti nell’assegnazione delle competenze ai vari partiti della coalizione.

Crisi politica in Regione Lazio, continua il tira e molla delle deleghe

In particolare, sembra che Forza Italia, il partito guidato dal ministro Antonio Tajani, sia in una posizione privilegiata per ottenere nuove deleghe strategiche.

Forza Italia chiede la delega al Cinema, oltre all’Urbanistica

Le voci più insistenti parlano di una possibile acquisizione della delega al Cinema da parte del partito azzurro, che andrebbe ad aggiungersi a quella già ottenuta dell’Urbanistica. Questa mossa potrebbe consolidare ulteriormente la presenza di Forza Italia nel governo regionale, riflettendo la crescita del partito a livello locale, che nelle ultime elezioni regionali ha visto un incremento considerevole del numero di consiglieri, passando da tre a sette rappresentanti, ai quali si aggiunge l’intergruppo con Noi Moderati.

Trattative anche sulle poltrone

Le trattative in corso non si limitano però alla semplice ridistribuzione delle deleghe. Secondo fonti interne, non è esclusa la possibilità di un cambio più profondo all’interno della giunta, con Forza Italia pronta a proporre nuovi nomi per sostituire attuali assessori. In particolare, sotto osservazione c’è la posizione di Giuseppe Schiboni, attualmente titolare delle deleghe a Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca e Merito. Se la sostituzione dovesse concretizzarsi, tra i candidati a prendere il suo posto si fanno i nomi di Alessandro Calvi, coordinatore provinciale di Latina, e Giuseppe Simeone, ex consigliere regionale, entrambi esponenti di Forza Italia.

Il confronto politico all’interno della maggioranza non riguarda solo le poltrone, ma si estende anche alle modalità di collaborazione e coordinamento tra le forze politiche. È stato stabilito che ci saranno incontri settimanali tra il presidente della Regione, Francesco Rocca, e i capigruppo della maggioranza (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e la lista civica Rocca), per discutere e concertare l’agenda politica. Parallelamente, sono previsti incontri periodici tra i capigruppo e i segretari regionali, con l’obiettivo di mantenere una linea comune sulle priorità amministrative.

Nessuna prospettiva di rimpasti

Nonostante le modifiche in corso, gli esponenti della maggioranza rifiutano l’idea di un vero e proprio rimpasto, preferendo parlare di un “aggiustamento di giunta”. Questo adeguamento, spiegano, è reso necessario dalla crescita di Forza Italia e dal ridimensionamento della Lega, che ora conta un solo consigliere nell’Aula della Pisana. La nuova configurazione della giunta, che punta a rafforzare il governo regionale, viene descritta come un atto di responsabilità da parte di tutti i partiti di maggioranza, con particolare attenzione alle dinamiche interne alla coalizione e all’efficienza amministrativa.