Da domani al Teatro Olimpico di Roma va in scena “Notre-Dame de Paris” del Balletto di Milano

notre dame de paris

In cartellone al Teatro Olimpico di Roma, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana dall’8 al 12 febbraio “Notre -Dame de Paris”. La nuova produzione del Balletto di Milano giunge nella capitale dopo il debutto a Milano e i recenti sold out. Firmato dal pluripremiato coreografo francese Stéphen Delattre, che non ha avuto timore di sfidare l’opera-monstre di Riccardo Cocciante e il balletto di Roland Petit, nato nel 1965 per l’Opéra di Parigi (colonna sonora di Maurice Jarre, costumi di un giovanissimo Yves Saint Laurent), ormai un classico del Novecento. Lo spettacolo si ispira al celebre romanzo omonimo di Victor Hugo ambientato nella Parigi del 1482.

Rispettata la storia di Esmeralda e Quasimodo

Protagonisti Quasimodo, il campanaro gobbo della Cattedrale, perdutamente innamorato della zingara Esmeralda, di cui è affascinato anche Frollo, arcidiacono della Cattedrale e il capitano degli arcieri Frollo. Un triangolo drammatico, dai tragici risvolti. Stéphen Delattre, che ama utilizzare elementi della danza classica e moderna per sviluppare un proprio personale linguaggio del corpo, rispetta fedelmente la storia di Esmeralda. Offrendo inoltre numerosi spunti di riflessione su temi di grande attualità, dall’emarginazione all’emigrazione, dall’impossibilità di alcuni amori sino al potere della religione sulla società. La musica è stata selezionata da Davidson Jaconello che ha accostato pagine scelte di di Maurice Ravel, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Ludwig Minkus.

Una versione attuale dell’opera di Victor Hugo

In scena le videoproiezioni scenografiche di René Zensen, nelle quali domina la celebre Cattedrale parigina. I costumi sono creati da Federico Veratti, già primo ballerino del Balletto di Milano, oggi costumista della compagnia e stilista emergente del panorama nazionale. “La nuova produzione del Balletto di Milano nata nel 2022 – racconta Carlo Pesta, direttore artistico della compagnia milanese – è una versione snella ed efficace nella sua mise en éspace, adatta a una produzione di giro. Una versione attuale del celebre romanzo di Victor Hugo, dal gusto drammatico e molto virtuoso negli insiemi e nei pas de deux affidati a giovani ballerini di grande talento. Delattre è stato un perfetto interlocutore – aggiunge Pesta -. Partendo da una base classica, ha elaborato una coreografia di grande plasticità e di una particolare ricerca di movimento”.

Lo spettacolo in altri teatri italiani e all’estero

“Il risultato – prosegue – è uno spettacolo che affascina e cattura il pubblico catalizzando l’attenzione dall’inizio alla fine”. Dopo Roma, lo spettacolo sarà in tournée nei teatri italiani e all’estero, grazie anche al supporto delle ambasciate italiane. Il Balletto di Milano, appena rientrato dall’Egitto, sarà prossimamente negli Stati Uniti, Canada, Israele e Francia.