Da domani giù benzina e gasolio. Il Codacons, serviva più coraggio

Dopo i provvedimenti sulle riaperture, sul green pass e sulla capienza degli stadi, il governo interviene anche sul caro carburanti. Una conseguenza diretta della guerra in corso tra Russia e Ucraina, che ha fatto schizzare in alto i prezzo del combustibile come mai in passato.  Con aumenti fino a 57 centesimi al litro per la benzina, e fino a 46 per il Diesel. Una impennata mai vista prima, nemmeno ai tempi della crisi petrolifera. Così l’esecutivo ha deciso di intervenire sulle accise, tagliandole in proporzione. Il decreto dovrebbe uscire oggi in gazzetta ufficiale, e quindi sarebbe operativo fin da domani. Con un abbassamento dei prezzi di 25 centesimi. Che diventeranno 31 alla pompa, considerando l’incidenza dell’IVA. Certamente una boccata di ossigeno per milioni di consumatori, anche se il Codacons in un comunicato si è dichiarato insoddisfatto. Ci voleva più coraggio, la sintesi delle critiche. E le accise andavano almeno dimezzate.

Il risparmio effettivo

Il decreto dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, quindi la riduzione di 25 centesimi delle imposte applicate sui carburanti dovrebbe partire da domani. Secondo le stime di Codacons, gli italiani risparmieranno circa 15 euro a pieno, ma si tratta di una misura del tutto insoddisfacente. “I consumatori sono fortemente delusi dalle misure sulla benzina contenute nel decreto approvato ieri dal Governo –afferma il presidente Carlo Rienzi. – Le accise andavano infatti dimezzate. E c’erano ampi margini per una riduzione ulteriore della tassazione sui carburanti che riportasse i listini alla pompa a livelli accettabili. Insufficiente poi tagliare la accise solo per un mese, considerato che dallo scorso ottobre i prezzi alla pompa della benzina hanno superato quota 1,7 euro al litro. Salendo costantemente fino ad arrivare ai record odierni e impoverendo famiglie e imprese” – conclude Rienzi.

Sempre secondo le stime di Codacons, “la riduzione delle accise per 25 centesimi produrrà un calo dei prezzi alla pompa pari a 30,5 centesimi, considerata anche l’Iva che si applica sull’accisa. Questo significa che, sulla base degli ultimi prezzi ufficiali comunicati dal Mite, per effetto del provvedimento del Governo la benzina costerà in media 1,879 euro al litro, il gasolio 1,849 euro”.