Da Gualtieri solo 7 telecamere hi-tech per fermare gli incendi nei 16mila ettari di pinete del litorale di Roma: basteranno?
Dalla Giunta Gualtieri è arrivato il via libera al nuovo Piano (2023–2027) di Lotta contro gli Incendi Boschivi che minacciano la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Un polmone verde ampio circa 16mila 214 ettari circa, l’equivalente di 32mila campi da calcio di serie A. L’autorizzazione è arrivata con la deliberazione di Giunta Gualtieri n. 3198 del 17 settembre. Parliamo di un’area che include varie ‘sotto‘ pinete: Castel Fusano, Castel di Guido, Acque Rosse, Fregene e Maccarese. Ma anche le zone verdi, molto ampie, di Capocotta e Palidoro, solo per citare le principali. Una area davvero vasta che, tra l’altro, rientra anche nel comune di Fiumicino, quindi non solo nel territorio della Capitale. Per questo ci ha stupito non poco vedere che nella cartografia allegata al nuovo Piano varato dalla Giunta Gualtieri sia prevista l’installazione di sole 7 nuove telecamere termiche hi tech.
Da Gualtieri solo 7 telecamere hi-tech per fermare gli incendi
Sole 7 nuove telecamere che servono a ‘carpire‘ in anticipo l’avvio delle fiamme e, quindi, a permettere un intervento quanto mai tempestivo di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, etc. Sinceramente, ci aspettavamo di più. Invece questo è un po’ il cuore del nuovo Piano e del nuovo progetto capitolino, almeno sul fronte hi-tech. Le tecnologie, del resto, ci sono. Valeva sicuramente la pena, a nostro avviso, investire qualche euro in più per proteggere questa ampia zona dalle fiamme visto che, ogni anno, è devastata da una quantità innumerevole di incendi.
7 telecamere per 16mila ettari di pinete di Roma: basteranno?
Questa misura amministrativa, quindi, è a nostro avviso del tutto insufficiente ad incrementare la sicurezza della vastissima Riserva romana. Una misura che arriva, tra l’altro, proprio mentre la Giunta Gualtieri sta propagandando sui media nazionali l’arrivo di migliaia di nuove telecamere di sicurezza per gli operatori e mezzi Atac.
Una sola nuova piazzola per gli elicotteri dei Vigili del Fuoco
Ma le telecamere e le nuove tecnologie non sono l’unico strumento messo in campo dal Comune di Roma per fronteggiare il problema degli incendi. Il piano prevede anche la realizzazione di una nuova piazzola per elicotteri dei Vigili del Fuoco, che consentirà di migliorare la rapidità e la logistica dei soccorsi aerei, fondamentali nelle zone difficili da raggiungere via terra. Questi interventi si inseriscono in un quadro più ampio che prevede, in ogni caso, anche il rafforzamento delle infrastrutture antincendio, con l’aumento delle torrette di avvistamento, degli idranti soprassuolo e degli accessi per il personale di soccorso, dislocati strategicamente nelle aree più sensibili della riserva.
Il Piano 2023-2027 nasce già vecchio?
Il Piano, che avrà validità dal ‘2023 al 2027‘ (non si tratta di un nostro errore di battitura), nasce dall’esigenza di affrontare un fenomeno che negli ultimi anni ha messo a dura prova la capacità di risposta delle autorità locali. L’estate del 2024, infatti, è stata segnata da numerosi incendi che hanno coinvolto aree boschive del litorale romano, danneggiando spesso irrimediabilmente centinaia e centinaia di ettari di vegetazione e mettendo a rischio la fauna locale.
Le domande per la Giunta Gualtieri
Resta quindi, in definitiva, da chiedersi se le misure previste saranno sufficienti a fronteggiare una minaccia che, complice il cambiamento climatico, si fa sempre più imprevedibile e pericolosa. L’aumento delle temperature estive e la prolungata siccità rendono le foreste italiane sempre più vulnerabili ai roghi, e anche le tecnologie più avanzate rischiano di non essere sufficienti senza un impegno costante nella gestione e manutenzione del territorio. Speriamo che la Giunta Gualtieri ci ripensi e decida di incrementare gli interventi in progetto.