Da infermieri professionisti a cassieri del Cup: accade al San Giovanni di Roma
Presso l’azienda ospedaliera romana San Giovanni Addolorata un certo numero di infermieri sarebbero stati chiamati a svolgere attività improprie. Lo denuncia Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio. Per ordine del direttore generale Tiziana Frittelli alcuni infermieri dovranno andare a lavorare alle casse del Cup e anche al servizio squadra antincendio. Lavori che non hanno niente a che fare con il profilo professionale di appartenenza degli infermieri. Queste assegnazioni comportano lo svolgimento di attività improprie di tipo tecnico e amministrativo, senza il cambio di qualifica. La situazione appare assurda e paradossale, considerato il fatto che al San Giovanni si registra una carenza cronica del personale, aggravata dalla pandemia tuttora in corso.
Ghera chiede di ripristinare la legalità aziendale
Nell’interrogazione Ghera chiede di sapere quanti siano esattamente gli infermieri assegnati a questi due lavori. E poi per quale motivo si sia deciso di impiegare unità delle professioni sanitarie per competenze improprie, depauperando così l’assistenza nel momento della pandemia e danneggiando l’immagine dell’azienda, oltre al danno economico. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla regione chiede anche cosa abbia intenzione di fare la direzione aziendale per ripristinare la situazione di legalità. Ossia, riassegnando gli operatori alle attività proprie della professione. Oppure, di provvedere al cambio di qualifica assumendo nuovi professionisti sanitari. Questi infermieri sono danneggiati nell’immagine e nella dignità professionale. Si spera che l’Ordine intervenga quanto prima.