Da volontario ad Amatrice per il terremoto ai domiciliari per gli incendi di Sabaudia: l’ex carabiniere Enzo Cestra finisce nei guai


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I carabinieri di Latina hanno arrestato Enzo Cestra, ex carabiniere di 70 anni, noto presidente dell’associazione di protezione civile Anc Sabaudia che aveva prestato sostegno anche ai terremotati di Amatrice. L’uomo, accusato di aver orchestrato incendi dolosi per ottenere maggiori finanziamenti dalla Regione Lazio, è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di incendio boschivo e truffa aggravata.

Mandante di almeno due roghi dolosi

Secondo quanto emerso dalle indagini, Cestra sarebbe il mandante di almeno due roghi dolosi divampati lo scorso agosto nella zona di Sabaudia. Gli incendi, scoppiati il 28 agosto nelle località Sorresca e via degli Artiglieri, hanno devastato un’area di oltre 11mila metri quadrati mettendo in pericolo la sicurezza pubblica e compromettendo un ambiente di altissimo pregio naturalistico.

Dalle ricostruzioni effettuate dai militari dell’Arma, l’ex carabiniere avrebbe incaricato un complice per appiccare le fiamme dietro compenso. L’obiettivo, a quanto pare, era quella di generare un’emergenza che giustificasse l’assegnazione di maggiori risorse economiche all’associazione di protezione civile, che avrebbe poi potuto beneficiare dei fondi destinati alle operazioni di spegnimento e ripristino.

Indagini su due incendi

Gli incendi, propagatisi in zone di grande valore ecologico caratterizzate da eucalipti e querce, hanno coinvolto due aree distinte: una di 8.000 metri quadrati e un’altra di 3.000 metri quadrati. L’intervento dei soccorritori ha impedito conseguenze ancora più drammatiche, ma la situazione ha comunque rappresentato un grave pericolo per i residenti e i turisti, vista l’alta affluenza nella cittadina balneare nel mese di agosto. “Nei confronti del settantenne – spiegano i carabinieri – sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza che dimostrano il suo ruolo come mandante degli incendi. Le prove raccolte attestano che ha commissionato i roghi, che poi sono stati materialmente appiccati da un’altra persona dietro pagamento”.

Cestra posto agli arresti domiciliari

Dopo l’arresto, Cestra è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento cautelare riflette la gravità delle accuse e l’impatto dell’azione criminale non solo sull’ambiente, ma anche sulla sicurezza pubblica e sulla gestione dei fondi destinati alla protezione civile. L’inchiesta prosegue per verificare eventuali ulteriori episodi simili e per accertare il coinvolgimento di altre persone nella vicenda.

Sconcerto e indignazione a Sabaudia e Amatrice

L’arresto di Cestra ha suscitato sconcerto e indignazione tra i cittadini di Sabaudia ma anche quelli di Amatrice, che mai avrebbero immaginato che chi dovrebbe proteggere l’ambiente potesse invece metterlo deliberatamente in pericolo. Enzo Cestra, infatti, è un volto molto conosciuto anche di Amatrice dove con la sua associazione di volontari di protezione civile ha prestato supporto e sostegno dei terremotati dell’alto Lazio. L’operato delle forze dell’ordine e della magistratura ora sarà determinante per fare piena luce sulla vicenda e per garantire che i responsabili paghino per i danni arrecati al patrimonio naturalistico e alla collettività.