Dal balcone col megafono: “Me so’ rotta li cojioni!” (video)

Altro che cantatine dal balcone. Una signora bionda, indiscutibilmente romana, si è affacciata dal balcone di casa sua con un megafono. E ha iniziato a cantare. Evidentemente qualcuno le ha detto qualcosa, anche perché non cantava proprio, ma cantarellava. Allora la signora ha urlato, sempre col megafono: “Me so’ rotta li cojoni, se po’ dì? Ecco”. E ha continuato: “Non ne posso più de sta qui!”. Qualcuno l’ha ripresa ed è finita su twitter. Ma diciamocelo, lo stato d’animo di questa autentica cittadina romana rispecchia un po’ quello di tutti noi.

Dal balcone urliamo il nostro dissenso come la signora

Anche di chi lavora da casa, anche di chi va a fare la spesa tutti i giorni, anche di chi magari uno stipendio o una pensione la riceve. Ma soprattutto, di quelli che se non lavorano non mangiano, di quelli che oltre a tutti i problemi ante coronavirus adesso hanno anche quelli con la burocrazia. Magari per prendere i buoni-spesa, o i quattro soldi del governo. E inoltre devono compilare i fogli, portarseli dietro, mascherina, guanti e gel. E poi viene da pensare che se fossero corsi in tempo ai ripari, il 31 gennaio per esempio, molti di questi disagi drammatici ce li saremmo potuti evirare.

I politici al governo ci hanno rotto. Tutti

Ma no, i nostri governanti non solo non hanno pensato che a loro stessi, e ci sono le prove, ma alla popolazione non hanno pensato per niente. Vuoi ordinare, il 1° febbraio, qualche milioni di mascherine? Vuoi ordinare il gel, i guanti? Anziché ridursi all’ultimo minuto, ordinando e pagando acconti – vedi la Regione Lazio – dai fornitori più improbabili che ovviamente non hanno provveduto alle consegne in tempo. E poi i nostri politici si riempivano la bocca favoleggiando di milioni e milioni di dispositivi di sicurezza in arriva da questo o quel Paese. Quando le farmacie degli ospedali, i medici, gli infermieri, le forze dell’ordine, gli autisti dei trasporti pubblici, i dipendenti Ama non avevano nulla.

Sì, la signora ha ragione: ci avete rotto li cojoni.

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