Dal campo rom ai furti nelle case tra Grottaferrata e Roma, vittime gli anziani soli: 5 arresti

Operazione Carabinieri oggi

Prendevano di mira gli anziani soli, indifesi, che non potevano ribellarsi. E così studiavano i loro movimenti, poi entravano nelle loro abitazioni e mettevano a segno i colpi. Una ‘banda’ ben organizzata, che ora è stata smantellata perché dalle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Frascati, con l’aiuto dei Carabinieri di Roma, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che è stata emessa dal Tribunale di Velletri, su richiesta della Procura. A finire nel ‘mirino’ 5 persone (3 già detenute), tutte gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e di dieci rapine e furti in abitazione.

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Furti e rapine tra Grottaferrata e Roma ai danni di anziani indifesi

L’indagine è l’esito di una serie di controlli, che sono stati portati avanti dai Carabinieri, coordinati dall’Autorità Giudiziaria. Controlli finalizzati al contrasto dei reati, già attenzionati e finiti sotto la lente in ambito di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini. Stando alla ricostruzione, il gruppo criminale è stato individuato come una delle batterie attive nel Comune di Grottaferrata e nella Capitale. Un gruppo dedito a rapine e furti ai danni di persone molto anziane e indifese, che si sentivano al sicuro nelle loro abitazioni. E che invece hanno dovuto fare i conti con chi non aveva certo belle intenzioni.

Le indagini hanno permesso di mettere insieme i tasselli e di raccogliere diversi elementi sull’operatività di questa struttura organizzativa formata da più persone, tra di loro vicine e ognuna con un ruolo ben delineato. Con quel modus operandi definito: c’è chi si occupava di individuare le zone dove ‘lavorare’, chi selezionava gli obiettivi da ‘colpire’ e chi invece metteva in pratica il piano.

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Le misure nei confronti delle persone in stato di libertà, come hanno fatto sapere i Carabinieri, sono state eseguite in un campo nomadi della periferia romana.