Dalla Regione Lazio 5 milioni per risistemare le scogliere del porto di Anzio
Un importante intervento per la tutela del porto di Anzio e, più in generale, forse anche per il rilancio delle attività del porto stesso che dopo il recente fallimento è attualmente gestito in via straordinaria dalla Marina di Nettuno, è stato approvato dalla Regione Lazio, che ha stanziato 5 milioni di euro per il ripristino delle scogliere situate in località Capo d’Anzio. Questo investimento mira a rafforzare la difesa del litorale, proteggendolo dall’erosione e dai danni provocati dalle mareggiate. L’intervento è parte di un piano più ampio volto alla tutela del territorio costiero della Regione. Non è un mistero, certo, che l’insabbiamento del porto stesso avesse creato tra fine 2023 e 2024 grossi problemi alle attività navali e agli stessi collegamenti marittimi da e per le isole pontine.
5 milioni per il porto di Anzio: via libera della regione Lazio
Il progetto esecutivo approvato dalla Regione Lazio, elaborato dalla società Interprogetti srl, prevede la ricarica delle scogliere esistenti con l’utilizzo di massi naturali di grande densità. Questi materiali saranno posizionati in modo da ripristinare la geometria originale delle barriere, danneggiate dall’azione delle onde.
L’intervento include anche il consolidamento dei fondali marini nei pressi delle prime quattro barriere, dove l’erosione ha compromesso la stabilità delle strutture.
Le operazioni avranno luogo dentro il porto di Anzio
Le operazioni verranno effettuate interamente via mare, utilizzando un pontone attrezzato per la posa dei massi. A terra, sarà predisposta un’area temporanea per il deposito del materiale, situata all’interno del porto di Anzio e protetta per garantire la sicurezza durante le operazioni.
Procedura e modalità di affidamento
La Regione Lazio ha avviato un’indagine di mercato per individuare gli operatori economici interessati all’esecuzione dei lavori. La selezione avverrà attraverso una procedura negoziata, con il criterio del prezzo più basso, come previsto dal nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023). L’importo complessivo dell’appalto ammonta a circa 4,85 milioni di euro, con una quota minima riservata agli oneri per la sicurezza, non soggetta a ribasso.
La piattaforma telematica STELLA della Regione Lazio sarà il mezzo esclusivo per la gestione della procedura. Gli operatori economici dovranno registrarsi e presentare la propria candidatura attraverso questo sistema, seguendo i requisiti di autenticazione e utilizzo previsti.
Obiettivi e impatti
L’intervento punta a garantire la protezione del litorale nei pressi di Capo d’Anzio, una zona particolarmente esposta all’azione erosiva del mare. Le scogliere, una volta ripristinate, contribuiranno a ridurre il rischio di danni strutturali e a preservare la stabilità delle aree costiere. Inoltre, l’operazione rappresenta un passo avanti nella gestione sostenibile delle infrastrutture marittime, riducendo l’impatto delle mareggiate e salvaguardando l’equilibrio ambientale della zona.
Tempistiche e logistica
Le attività saranno organizzate per minimizzare le interferenze con le operazioni portuali e la navigazione. Boe ad alta visibilità delimiteranno le aree di lavoro in mare, garantendo la sicurezza degli operatori e del traffico nautico. La durata complessiva dei lavori e il cronoprogramma dettagliato saranno definiti al termine della procedura di affidamento.
Salvaguardia della coste e, si spera, riavvia del porto di Anzio
Il progetto, che rappresenta un significativo investimento nella protezione del territorio, segna un ulteriore passo avanti nella salvaguardia delle coste del Lazio. La Regione Lazio conferma così il proprio impegno nella tutela dell’ambiente e delle infrastrutture costiere, garantendo al contempo la sicurezza e lo sviluppo sostenibile delle aree litoranee.