Dalla regione mancia di trecento euro a un comune…
La mancia alla regione Lazio. C’è da essere orgogliosi di come la giunta regionale stia affrontando l’emergenza alimentare. Ma crediamo che difficilmente vedremo post di giubilo, tweet di auto esaltazione, comunicati alla-quanto-siamo-bravi. Eviteranno di annunciare di aver donato meno di trecento euro a un comune del reatino, Marcetelli. Certo, quei 73 abitanti non meritano neppure un video sui social, ma rappresentano la prova provata di un’operazione demagogica, altro che aiuto ai cittadini per sopravvivere al coronavirus.
La mancia della regione
Trecento euro, anzi 289 e settanta centesimi. In quanti sopravviveranno a Marcetelli?
La denuncia è di Chiara Colosimo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha messo sotto accusa l’amministrazione regionale che tanto si è vantata della manovra: “L’assessore Troncarelli dopo aver annunciato in pompa magna uno stanziamento di 20 milioni di euro a favore delle famiglie meno abbienti del territorio oggi, a provvedimento approvato, è venuta in commissione a raccontarlo. Un provvedimento di 19 (e non 20) milioni a favore dei comuni che avrei evitato volentieri di commentare ancora se non avessi letto comunicati di giubilo e soddisfazione davanti ad un atto che é solo un palliativo e che sicuramente non tiene conto di tante realtà e troppe necessità”.
Il caso dei 73 abitanti di Marcetelli
“I fondi messi a disposizione – dice la Colosimo – poi, sono del tutto insufficienti per tante realtà locali alle quali, a causa della ripartizione decisa, arrivano solo le briciole. Basti pensare, solo per fare un esempio, che al comune di Marcetelli nel reatino vengono assegnati 289,78 euro. Una cifra ridicola che più di aiuto sa di beffa, ma alcuni gridano al grande lavoro. Resto basita per il metodo inappropriato di occuparsi di questa emergenza e per il merito in cui non si tiene conto purtroppo dei nuovi poveri”. È la mancia alimentare della regione Lazio.