Daniele Virgili, il vigile investito: “Voglio tornare a lavoro”, i colleghi: “Forza Daniele, ti aspettiamo”
Daniele Virgili, il vigile urbano investito e gravemente ferito sulla via Tiburtina a Roma, ha subito un secondo intervento chirurgico per la fissazione interna della frattura alla tibia della gamba sinistra. Fortunatamente, l’operazione ha avuto un decorso post-operatorio regolare. I parametri cardiorespiratori risultano stabili, e il giovane è sveglio e cosciente, in grado di nutrirsi autonomamente e di parlare con i familiari. Tuttavia, rimane ancora in prognosi riservata, con un decorso post-traumatico libero da complicazioni.
L’incidente è avvenuto mentre Virgili stava effettuando i rilievi di un sinistro stradale, ed è stato travolto da un’auto guidata da un carabiniere. Il militare è stato poi denunciato per lesioni gravissime e guida in stato di ebbrezza. Attualmente, attende un provvedimento disciplinare ed è stato trasferito a un incarico non operativo.
Daniele Virgili vuole tornare a lavorare: l’incoraggiamento dei colleghi vigili
Durante la degenza, Daniele è riuscito a incontrare la famiglia e alcuni colleghi, manifestando, tra le lacrime, il desiderio di tornare a lavorare in strada. Una vigilessa ha condiviso il suo incoraggiamento al giovane, garantendogli che, in qualche modo, sarebbe stato possibile assecondare il suo desiderio
L’appello per la donazione di sangue
Mentre la prognosi potrebbe essere sciolta a breve, continuano le donazioni di sangue all’ospedale San Camillo, un supporto vitale che, secondo il fratello Riccardo, è indispensabile non solo per Daniele ma per tutta la struttura ospedaliera.