Ci mancava la morale di Davigo al generale Vannacci

Davigo Vannacci
Scritto da Francesco Storace

Pure Davigo attacca Vannacci. E dimentica quando proprio lui negava i diritti altrui sull’assolto che “è un colpevole che l’ha fatta franca”.

L’articolo 21  della Costituzione garantisce la libertà di pensiero, dice a Telese. “Ma non si possono ledere diritti altrui”. Poi, il pistolotto sui dipendenti pubblici: “La Costituzione prevede vari limiti”: tra questi anche l’iscrizione a partiti politici, che vale in particolare per magistrati e militari. Come è noto, i primi non fanno politica…

Davigo versus Vannacci

Se Vannacci scrive un libro a quanto pare apprezzatissimo, che vuole difendersi da un ladro, Davigo lo contesta.

Ma che bravi Luca Telese e Marianna Aprile a offrire spazio per le sue tesi a Piercamillo Davigo. In pratica, la testa del generale Vannacci sulla ghigliottina del celebre eroe giudiziario in declino.

Neanche una domandina, ovviamente, sull’offesa ai diritti altrui che proprio Davigo commise contro le persone innocenti. Perché se io vengo assolto, debbo essere considerato un colpevole che l’ha fatta franca? E perché un militare non può esprimere le proprie opinioni mentre un magistrato sì, e opinioni di quella rilevanza poi.

Militari zitti, magistrati no

I magistrati hanno una funzione rilevantissima, da essi dipende la libertà delle persone e se si arriva a dileggiare chi è stato perseguitato ingiustamente – perché altri magistrati ti scagionano a differenza di chi ti voleva dentro – davvero non è accettabile contestare il diritto di opinione di Vannacci.

Poi, è ovvio che un’emittente come La7 o tanti altri giornali rossi ci si buttino a pesce. Perché sono i garanti di quel politicamente corretto che ormai sembra diventato legge intoccabile.

Ma che lo faccia anche chi ha rivestito la funzione giudiziaria – e non parliamo ovviamente della condanna ricevuta da Davigo in primo grado – fa davvero cadere le braccia.

Il diritto di parola non vale solo per alcuni, e soprattutto se allineati all’egemonia dominante. No, vale per tutti, anche per chi non è d’accordo con la sinistra. Non dimenticatelo mai.