Dazn non si vede: il ministro Urso convoca i vertici del calcio e dell’azienda

Dazn

“A tutela dei consumatori ho convocato per il 10 gennaio al Mimit i vertici della società Dazn, alla presenza anche del ministro dello Sport, Andrea Abodi e dei vertici della Serie A. Il perpetuarsi del disservizio impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti”. Ad affermarlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Il Codacons: “Il ministro Urso convochi anche noi”

Il ministro Urso “deve necessariamente convocare il Codacons all’incontro con Dazn del 10 gennaio, in quanto associazione legittimata a rappresentare gli interessi dei tifosi e degli utenti abbonati”. E’ quanto scrive l’associazione in una nota. “Fin dall’inizio – si legge – il Codacons è stata l’unica associazione in Italia ad intervenire sui disservizi di Dazn presentando una raffica di esposti e denunce e avviando azioni legali a tutela dei tifosi. Non è concepibile pertanto convocare un vertice sulla questione escludendo i diretti interessati, ossia i cittadini che pagano gli abbonamenti alla piattaforma”.

Dazn, disservizi anche per Inter-Napoli

“Per tale motivo chiediamo formalmente al Ministro Urso di convocare il Codacons all’incontro del 10 gennaio e presentiamo oggi stesso una segnalazione all’Agcom sui disservizi registrati durante la partita Inter-Napoli, ritenendo inaccettabile che gli abbonati debbano subire problemi tecnici a fronte degli aumenti delle tariffe disposti da Dazn”, conclude l’associazione.

FdI: “La Lega calcio deve tutelare i consumatori legali”

“È inconcepibile che milioni di abbonati DAZN, durante Inter Napoli, abbiano dovuto perdere diversi minuti di partita per l’ennesimo disservizio. La Lega calcio è chiamata a tutelare i consumatori legali, altrimenti avremo tanti pirati in più”. Lo afferma in una nota Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Non è la prima volta che DAZN offre disservizi agli abbonati e addirittura lo fa mentre aumenta il prezzo del servizio. Il calcio è la settima industria del Paese e si regge soprattutto sui diritti televisivi che necessitano di un servizio ineccepibile per gli utenti. Nel mentre chiediamo alla Lega e a DAZN dì intervenire – conclude Antoniozzi – rivolgiamo l’invito alla Figc affinché garantisca rispetto delle regole, riforme e sanzioni adeguate contro i cori razzisti e le discriminazioni territoriali”