De Angelis: “Mambro e Fioravanti con la strage di Bologna non c’entrano”. E la sinistra va su tutte le furie

Marcello de Angelis

“Con la strage di Bologna non c’entrano nulla Fioravanti, Mambro e Ciavardini”. “E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e ‘cariche istituzionali’. E se io dico la verità, loro – ahimè – mentono”. Sono le parole di Marcello De Angelis, responsabile comunicazione della Regione Lazio, in un post su Facebook.

Il post di De Angelis sulla strage di Bologna fa infuriare la sinistra

“Il 2 agosto è un giorno molto difficile per chiunque conosca la verità e ami la giustizia, che ogni anno vengono conculcate persino dalle massime autorità dello Stato (e mi assumo fieramente la responsabilità di quanto ho scritto e sono pronto ad affrontarne le conseguenze)”, si legge nel lungo messaggio.”Posso dimostrare a chiunque abbia un’intelligenza media e un minimo di onestà intellettuale che Fioravanti, Mambro e Ciavardini non c’entrano nulla con la strage – prosegue – Dire chi è responsabile non spetta a me, anche se ritengo di avere le idee chiarissime in merito nonché su chi, da più di 40 anni, sia responsabile dei depistaggi. Mi limito a dire che chi, ogni anno e con toni da crociata, grida al sacrilegio se qualcuno chiede approfondimenti sulla questione ha sicuramente qualcosa da nascondere.A me, con questo ignobile castello di menzogne, hanno tolto la serenità, gli affetti e una parte fondamentale della vita.Non riusciranno a farmi rinunciare a proclamare la verità. Costi quel che costi…”.

Il Pd monta su tutte le furie

Le parole di De Angelis hanno subito scatenato polemiche da parte della sinistra: “Marcello De Angelis non parla piu’ solo come privato cittadino, essendo oggi il portavoce della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. Per questo chiediamo al presidente Francesco Rocca di prendere immediatamente le distanze dalle sue parole”, scrive in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Pd. “Il presidente Rocca prenda le distanze dal suo portavoce De Angelis. Le sue parole sono un affronto ai familiari delle vittime della strage neofascista di Bologna e alla verita’ giudiziaria. Non trascini l’istituzione regione in questo affronto storico”, si legge in un tweet del consigliere della Regione Lazio di Azione, Alessio D’Amato.

Durissima anche la nota dell’Anpi, per la quale “le dichiarazioni sulla strage di Bologna di De Angelis confermano che bene avevamo fatto nel chiedere la revoca della nomina a chi è incompatibile con i valori della Repubblica democratica e antifascista della Costituzione.