Debutta il “Roma Folk Festival” con Davide van de Sfroos e i Modena City Ramblers
Da Davide Van De Sfroos ai Modena City Ramblers, tanti gli artisti per una line-up di grande rilievo per la prima edizione del Roma Folk Festival, al via da ieri alla Stazione Birra di Roma (via Placanica). L’evento, di cui Radio Rock è partner, è vincitore di avviso pubblico di Roma Capitale con Zètema Progetto Cultura. Obiettivo: creare una rassegna in cui possano trovare spazio le anime del folk, molto spesso relegate a dei contesti più strettamente regionali. Artisti di rilievo si susseguiranno così nelle serate del 16-17-18 e 22-23-24 aprile. In particolare, ad aprire il festival Davide van De Sfroos, impegnato in un tour nei teatri italiani e svizzeri, che porterà sul palco brani storici della sua trentennale carriera e le canzoni del suo ultimo progetto discografico Manoglia.
Dalla World al Balkan all’Irish
A seguire, il 17 aprile sarà il turno dei Riserva Moac, band nata dal folk ma che ben presto, influenzata da suoni, parole e ritmi del mondo, ha dato origine ad un caratteristico e personale sound che spazia dalla World al Balkan, all’Irish, alla Patchanka. Sempre il 17 si esibirà, inoltre, il Parto delle nuvole pesanti, storica band calabro-bolognese, che darà vita ad un concerto dove la tradizione musicale calabrese si fonde con quella mediterranea, con incursioni di brani dell’ultimo album Sottomondi. Il 18 aprile, ancora, Dario Sansone, leader della storica band napoletana Foja, porterà in scena, accompagnato da un ‘ensemble’ eccezionale, un nuovo viaggio musicale in cui le radici partenopee e i suoni del mondo si fondono, tra inediti e vecchie canzoni del suo repertorio.
Il 23 aprile a salire sul palco toccherà ai Modena City Ramblers
La settimana successiva, il 22 aprile, sarà la volta dei Gang, la band folk rock marchigiana dei fratelli Severini, Marino e Sandro, nata agli inizi degli anni ’80. Arricchiranno la serata del 22 I Luf, un ‘branco’ di musicisti che arrivano da esperienze diverse e che insieme hanno creato un impatto sonoro forte, con una grande impronta folk-rock, dove si incontrano temi e musiche tradizionali rielaborate con ritmiche travolgenti. Il 23 aprile a salire sul palco toccherà ai Modena City Ramblers, storico gruppo emiliano attivo dal 1991 con una carriera di oltre 30 anni costellata di successi, sia dal punto di vista discografico che di live tour, in Italia e in Europa. A giugno dello scorso anno è uscito “Altomare”, il loro ultimo disco arrivato ad oltre sei anni di distanza dal precedente.
Dialogo tra Alberto Bertoli e il padre Pierangelo
L’ultimo giorno del festival, il 24 aprile, alla Stazione Birra arriveranno i Folkabbestia, gruppo dallo stile inconfondibile che trae ispirazione dalla tradizione italiana spaziando dal folk al rock, dalla canzone d’autore a quella popolare, dallo ska al punk. Infine il 24 completerà la line-up Alberto Bertoli, che porterà in scena ‘Due voci intorno al fuoco’, un emozionante dialogo virtuale in musica tra lui e suo padre, Pierangelo Bertoli.