Degrado Capitale. Tra cassonetti in mezzo alla strada e Dehors sulle strisce blu

Le amministrazioni cambiano. Ma purtroppo sembra non esserci fine al degrado in città. Anche in zone centralissime, come a via Ancona. Proprio dietro a Porta Pia, tra la via Nomentana e il Centro storico. È qui che i residenti hanno voluto segnalare con tanto di foto pubblicate sul sito Facebook, una situazione a dir poco incresciosa. Con dei cassonetti dell’Ama letteralmente spostati in mezzo alla strada, e il Dheor di un esercizio commerciale piazzato esattamente sulle strisce blu dedicate alla sosta tariffata. Ma come è potuto succedere, si chiedono i cittadini? Probabilmente, si è trattato di qualche ‘furbetto’. Che ha approfittato della revisione degli spazi all’aperto per gli esercizi commerciali, disposta dal Comune nella fase della pandemia. E prorogata anche per i primi mesi del 2022. Chiaro però, che le nuove metrature devono essere regolari. E ovviamente non possono essere utilizzati pezzi della sede stradale, tanto meno quelli dedicati alla sosta. Questa è la spiegazione data dal Municipio II, direttamente competente sulla questione. Che ha promesso di arrivarsi immediatamente. Per recuperare gli stalli sosta persi su via Ancona, e ripristinare la legalità.

L’assessora chiarisce, il Dehor non è autorizzato

Il chiarimento arriva sui social dall’assessora alle Attività Produttive del II Municipio Caracciolo. Rispondendo ad un post nel gruppo Facebook “Sos patrimonio storico di Roma”. “Voglio specificare che questa roba qui – scrive – non l’ha autorizzata nessuno. Anzi, hanno avuto il diniego già a inizio anno. Ognuno ne tragga le conclusioni. Dopodiché gli uffici stanno lavorando per il ripristino dei luoghi”. Per poi precisare in altra sede. “Quando mi è stato segnalato questo obbrobrio ho subito chiesto agli uffici. Ed è stato verificato che il locale, quando ha presentato la Scia (la segnalazione certificata di inizio attività, ndr) per allestire il dehor, ha ricevuto il diniego, gli era stato detto che non poteva farlo anche per la presenza dei cassonetti. Tanto che è stata inizialmente Ama ad accorgersi della problematica”. Adesso si faranno le verifiche. E se la clamorosa irregolarità verrà confermata, scatteranno le sanzioni amministrative. Con la conseguente rimozione in danno della struttura, e il ripristino dello stato dei luoghi.