Derubano due farmacie in una notte: nordafricani traditi da un calzino dopo mesi
Nella notte di qualche mese fa ennero consumati due furti in due distinte farmacie a Montebelluna e in entrambi i casi, dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri, è emerso che, verosimilmente, gli autori, per modus operandi, tempo di azione e indumenti indossati, erano stati gli stessi, ossia nordafricani. In entrambe le occasioni, due uomini incappucciati, dopo aver forzato la saracinesca, entrarono all’interno delle farmacie, mentre un terzo, sempre incappucciato, era rimasto fuori a fungere da palo. In una farmacia rubati 800 euro in moneta, custoditi in un armadio nel laboratorio, mentre nell’altra rubati 150 euro in banconote.
Gli stessi autori per le due farmacie
Nel corso del sopralluogo i Carabinieri trovarono, nei pressi di una delle due farmacie, un calzino utilizzato da uno dei tre individui per coprirsi una mano, probabilmente per non lasciare impronte, come accertato dalla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Dall’esame dei video estrapolati dalle telecamere di entrambe le farmacie, ha consentito di accertare che gli autori dei furti erano gli stessi e ha permesso di identificare, con certezza, uno dei tre soggetti, un 25enne marocchino residente a Crocetta del Montello, già conosciuto alle forze dell’ordine.
Dal calzino utilizzato per le impronte digitali estrapolato il Dna
Dal calzino repertato, invece, i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma, su incarico della Procura della Repubblica del Tribunale di Treviso, hanno estrapolato il profilo genetico di un 21enne anche lui marocchino senza fissa dimora. I militari della Stazione di Montebelluna hanno denunciato i due identificati per furto aggravato in concorso.