Buon ferragosto alla destra europea: batterà la sinistra
Buon ferragosto alla destra europea, da settembre comincerà il percorso che dovrà rivoluzionare l’assemblea parlamentare. Preparatevi, che bisogna battere la sinistra.
Ieri abbiamo letto quella che appare una buona notizia: Giorgia Meloni, parlando con i “giornaloni” Corriere, Stampa e Repubblica, ha detto di non avere veti nei confronti di Marine Le Pen.
Destra europea pronta a vincere
Il che spazza via ogni riserva che – più mediaticamente che politicamente – si agitava nei rapporti tra la premier e Matteo Salvini. Quest’ultimo, in particolare, a quell’alleanza non intende affatto rinunciare. Tra l’altro, la Le Pen stavolta è davvero in gran spolvero per l’Eliseo e rappresenta una grande alternativa all’europeismo targato Macron. Vale la pena di andare a guardare.
Molto più prosaicamente, la Meloni – che non vuole liti in coalizione – propone di pensarci dopo le elezioni. Ma appare certo che non sarà lei a rifiutare voti decisivi per scardinare la sinistra tra Bruxelles e Strasburgo col bottino di seggi che l’alleanza Salvini Le Pen potrà essere in grado di garantire.
Salvini Le Pen: non ci sono veti
Mai come ora si può parlare di destra europea pienamente in corsa per la guida delle politiche comunitarie e guai a perdere l’occasione. E se la Meloni afferma di non credere a larghe intese, è evidente che l’alternativa alla sinistra passerà anche dalla Le Pen.
Del resto, proprio ieri è stato chiaro ancora una volta Matteo Salvini: “Elezioni europee? Io posso dire sin da oggi, e Io chiederò agli amici del centrodestra, che il centrodestra si impegna a governare in Europa solo con il centrodestra. Altrimenti follie come la casa green, l’auto elettrica, la bistecca finta, la farina d’insetti e tutte quelle menate lì andranno avanti. Se dici che non vuoi la Le Pen, dici che vuoi i socialisti. Io lo dico chiaro: ogni voto che verrà alla Lega non andrà mai a governare con la sinistra a Bruxelles, perché abbiamo già visto di che pasta sono fatti”.