Detenuti marocchini evadono dal carcere di Trani utilizzando due lenzuola annodate
“E’ avvenuta scendendo dal muro di cinta grazie a lenzuola annodate” l’evasione, questo pomeriggio, di due detenuti dal carcere di Trani. Lo riferisce Federico Pilagatti, segretario regionale pugliese del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. I due detenuti sarebbero di origine marocchina. “L’agente di guardia – sottolinea Pilagatti – era da solo nel reparto accoglienza dove erano ristretti i due detenuti. Oltre alla sezione il poliziotto doveva gestire altri due posti di servizio”, prosegue. “Situazione sfruttata dai detenuti che sono usciti dal reparto aggrappandosi all’intercinta per poi arrivare al muro di cinta. Una via utilizzata anche nella precedente evasione dell’agosto di due anni fa, passando dall’intercinta, il muro che è intorno al muro di cinta”.
La carenza di personale denunciata in occasione di un’altra evasione, due anni fa
Purtroppo, continua Pilagatti, “denunciamo da tempo la grave situazione del carcere di Trani dove la carenza di poliziotti costringe ad occupare contemporanea più posti. A Trani mancano 60 poliziotti e nonostante i vari appelli del Sappe nulla è stato fatto, nonostante i detenuti – evidenzia il segretario regionale pugliese – siano il doppio dei posti disponibili, circa 400 a fronte di 220. Con questi risultati, l’avevamo detto anche in occasione dell’ evasione di due anni fa che bisognava correre ai ripari. Ma nulla è stato fatto.
Un sistema che fa acqua da tutte le parti
Ora di fronte a responsabilità precise dell’amministrazione penitenziaria non faremo come al solito le vittime sacrificali di un sistema che fa acqua da tutte le parti”. Il Sappe ha diffuso anche le foto segnaletiche e le foto riprese dalle telecamere interne dei due detenuti.