Di Maio non sa più che dire per vendere le pentole di Draghi: se cadiamo niente più armi a Kiev…

Di Maio, democristiano

Basta, ma liberiamoci di questi grillini: non riescono neanche a fare una riunione. Quanto a Di Maio, è disperato, e minaccia ogni sorta di catastrofe se cade Draghi. “Mercoledì ci sarà questo momento di confronto con il Parlamento. Se mercoledì non ci sono le condizioni, entro venerdì-sabato le Camere si sciolgono e si va votare intorno al 25 settembre”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo al congresso del Psi. “Questo – ha aggiunto – non è un problema per i partiti”, che “nascono, crescono e muoiono anche attraverso il rito elettorale. Il problema è per il Paese. Il Parlamento sciolto non potrà approvare le riforme del fisco e della concorrenza e questo significa perdere una parte dei fondi del Pnrr”. Questo però lo dice lui…

“Se salta Draghi il prezzo del gas aumenterà, le imprese falliranno”…

“Se salta il Governo Draghi – ha insistito il titolare della Farnesina- salta il tetto massimo al prezzo del gas europeo. Perché il presidente Draghi è stato il promotore di questa iniziativa, ha unito parte dei Paesi europei, c’era un Consiglio europeo dopo l’estate molto importante, ovviamente salta. Questo significa per le imprese e le famiglie continuare a risentire del prezzo del gas e quindi dell’energia tutta. Chi chiede di risolvere il problema del superbonus non lo risolverà, anzi le imprese probabilmente falliranno. Il salario minimo non si approverà, il cuneo fiscale non si toccherà”.

Di Maio: “E poi non potremo dare le armi all’Ucraina”

E poi la cosa più importante. La crisi politica italiana potrebbe privare l’Ucraina di armi e di un supporto militare fondamentale nella sua lotta contro la Russia. E’ l’avvertimento lanciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Che ha accusato gli oppositori del premier italiano Mario Draghi di fare il lavoro del presidente russo Vladimir Putin. “I russi stanno proprio ora festeggiando per aver fatto cadere un altro governo occidentale”, ha detto Di Maio. ”Ora dubito che possiamo inviare armi” in Ucraina e questo ”è uno dei tanti problemi seri”, ha detto il titolare della Farnesina. Ma non solo. “Se il governo cade mercoledì, non avremo il potere di firmare nuovi contratti energetici e questo è grave perché siamo andando verso l’inverno”, ha fatto notare il ministro.

Regolamento di conti con i grillini: indeboliscono il governo

Il titolare della Farnesina non ha risparmiato critiche nei confronti di Giuseppe Conte, accusandolo di aiutare Putin a far cadere il governo italiano, tra i governi maggiormente risoluti contro il Cremlino. “La cosa incredibile è che (Conte, ndr) è un ex primo ministro che attacca Draghi. Aiutando così la propaganda e l’autocrazia di Putin sulla democrazia”, ​​ha detto Di Maio. Sono proprio le azioni di Conte a ”fare più male”, ha proseguito il ministro. Sottolineando che negli ultimi mesi il Movimento 5 Stelle ha tentato più volte mesi di indebolire il governo, opponendosi all’aumento della spesa per la Difesa per far fronte agli impegni della Nato. In particolare Di Maio ha citato una risoluzione in parlamento contro la Nato e il sostegno italiano all’Ucraina, accolta favorevolmente dall’ambasciatore russo a Roma.