Diana Bacosi, festa a sorpresa a Pomezia: il quartiere di Campo Ascolano accoglie la campionessa olimpica (FOTO E VIDEO)

Campo Ascolano (Pomezia) per Diana Bacosi

E tre. Diana Bacosi torna nella “sua” Pomezia, nel quartiere di Campo Ascolano, con la terza medaglia olimpica. L’oro conquistato alle Olimpiadi di Parigi il 5 agosto nello Skeet misto a squadre, insieme a Gabriele Rossetti, va ad arricchire il suo palmares. In precedenza un argento, conquistato a Tokyo nel 2020, e un altro oro, a Rio nel 2016. E ogni volta il quartiere fa festa, come se la medaglia l’avesse vinta ogni singolo cittadino.

E così ieri sera, complice il parroco, la festa a sorpresa, nella chiesa di Sant’Agostino, in viale Po. Ad organizzarla, di nascosto, la sorella Desirée, prima fan di Diana. “Il parroco vuole benedire la medaglia, devi passare da lui alle 18”. E lei, tanto brava quanto ingenua, è arrivata. Trovando il “comitato d’onore”. Prima la riproduzione degli istanti della vittoria, poi l’inno. E infine l’applauso che l’ha accolta tra le persone che tutti i giorni l’incontrano tra le strade del quartiere che ormai da anni è la sua casa, dopo aver lasciato la natia Umbria. La medaglia, comunque, è stata benedetta davvero.

Tra selfie e scherzi

Tutti hanno voluto fare la foto con Diana. Chi per tenerla con sé, chi per mostrarla agli amici. “Diana, l’ho promessa a mia figlia in Danimarca – ha detto una turista – Appena ha visto in tv che avevi vinto mi ha chiamata. ‘Mamma, vive lì dove stai tu, voglio il selfie”. E Diana, paziente, ha accontentato tutti. Anche i giornalisti, che l’hanno incalzata con le domande, anche scomode. “Dovevi vincere anche il singolo, ti sei fatta battere da avversari che avevi sconfitto facilmente: come mai?”

“Non stavo benissimo, ma nello sport si vince e si perde”, risponde tranquilla Diana. “Si vede che doveva andare così: sono felicissima per quello che è successo”.

La Senna

Non poteva mancare una battuta sulla Senna. “Sei riuscita a vedere qualcuno che faceva i tuffi nella Senna, con conseguente rigurgito?”

“Per fortuna no, mi sono risparmiata lo spettacolo. La nostra base era fuori Parigi e lontana dal fiume: noi eravamo in salvo”. Ma sono anche altre le domande a cui la “nostra” Diana ha risposto: il servizio integrale nei video sotto. E, nel frattempo, nella piazza centrale di Pomezia, piazza Indipendenza, sventola la bandiera dei cinque cerchi olimpici in onore di Diana.

https://youtu.be/_xYr2wLnP20