Dimissioni irrevocabili per il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: Alessandro Giuli il successore
Dopo lo scandalo che lo ha travolto nei giorni scorsi, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha rassegnato le sue dimissioni, definendole “irrevocabili”. L’ex direttore del Tg2 ha inviato una lettera alla premier Giorgia Meloni, ringraziandola per il suo sostegno durante questo periodo turbolento. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto le dimissioni, e in serata si si svolgerà al Quirinale il giuramento del nuovo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Sangiuliano: “Orgoglioso dei risultati raggiunti”
Sangiuliano ha colto l’occasione per fare un bilancio dei suoi quasi due anni di mandato, esprimendo orgoglio per i risultati raggiunti in ambito culturale. “Sono fiero di aver messo fine alla vergogna dei musei e dei siti culturali chiusi durante i periodi di ferie”, ha dichiarato, sottolineando anche l’incremento del 22% del numero di visitatori nei musei e un aumento del 33% degli incassi. Tra i suoi successi, ha citato l’apertura a dicembre di Palazzo Citterio a Milano, rimasto inutilizzato per decenni, e i progetti in corso come l’ex Albergo dei Poveri a Napoli e l’ampliamento degli Uffizi. Ha inoltre rivendicato il merito di aver organizzato mostre dedicate a personaggi storici ignorati per ragioni ideologiche.
Il gossip
Un altro tema centrale del mandato di Sangiuliano è stata la riforma del sistema dei contributi al cinema, volta a ridurre sprechi e aumentare l’efficienza. Tuttavia, il ministro ha ammesso che la sua battaglia per un settore più trasparente e razionale gli ha attirato diverse inimicizie. “Questo lavoro non può essere macchiato da questioni di gossip“, ha affermato, ribadendo il suo impegno a non permettere che le Istituzioni siano condizionate da interessi personali.
La solidarietà e le critiche nei confronti di Sangiuliano
Tra le varie manifestazioni di solidarietà ricevute, il ministro ha rivelato di essere stato contattato anche dall’ex premier Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che gli ha espresso vicinanza “umanamente”. “Oltre al costante contatto con la premier Meloni, ho ricevuto il supporto di molti ministri e anche dall’opposizione”, ha dichiarato Sangiuliano, confermando inoltre la sua partecipazione a un’intervista a La7.
Di tutt’altro tono le parole di Carlo Calenda. “Sangiuliano ha fatto in ritardo ciò che doveva. Adesso speriamo di liberarci anche delle rivelazioni mediatiche ad orologeria della signora di Pompei. Se ha notizie relative a possibili reati vada a denunciarle alla magistratura. E che su tutta questa triste vicenda scenda presto un velo pietoso. Per carità di Patria”
Maria Rosaria Boccia: l’intervista in tv
In serata, il programma “In Onda” su su La7 trasmetterà l’intervista integrale a Maria Rosaria Boccia, che vedrà il ministro dimissionario confrontarsi su vari temi legati al suo incarico e al recente scandalo che ha portato alla sua decisione di lasciare il governo.