Disastro ambientale ad Ardea, va a fuoco la terra dei fuochi. Residenti chiusi dentro le case (foto)
E’ un disastro ambientale. L’ennesimo rogo tossico che colpisce la zona della terra dei fuochi tra via Valli di Santa Lucia e via Monti di Santa Lucia, nella zona dei 706 ettari di uso civico in prossimità di via Monti di Santa Lucia.
A bruciare sterpaglie e una enorme discarica abusiva piena di rifiuti di ogni tipo, anche speciali. Lanciato l’allarme la sala operativa regionale di protezione civile ha inviato sul posto le squadre Airone, Noal, Echo e Gamma 13 per lo spegnimento e la bonifica dell’area. Sul posto anche una task force di vigili del fuoco provenienti dai vari distaccamenti locali e carabinieri.
La nuova terra dei fuochi del litorale romano
Una situazione insostenibile e potenzialmente esplosiva che non si ferma. Una vera e propria bomba ecologica che coinvolge anche molti bambini nomadi abbandonati a sé stessi. Un luogo dove la delinquenza regna sovrana, dove molti cittadini segnalano di continuo incendi dolosi che causano nei due quartieri confinanti, quello di «Marina di Ardea» e «Nuova California» un forte odore acre, con aria «irrespirabile».
Situazione insostenibile e potenzialmente esplosiva
«La situazione è irrecuperabile, ci stanno facendo morire», dichiara un residente di Valle di Santa Lucia. «Ogni giorno c’è un intervento. Sono anni che vengono presentate denunce ed esposti. Qualche settimana fa abbiamo avuto la visita del prefetto di Roma per delle importanti operazioni volte a contrastare degrado e criminalità, ma come vedete i roghi non finiscono. Solo la mia famiglia negli ultimi anni ne ha segnalati almeno 50 roghi. Una vera e propria bomba ecologica in un area bellissima che poteva essere un paradiso, ora trasforma in discarica. Una terra dei fuochi del litorale imbarazzante, dove tutto è concesso».
Vetture gettate all’interno di anfratti e zone impervie
Una situazione estremamente delicata che non vede una fine, per la quale la polizia locale negli anni aveva deciso di intervenire, mettendo in atto il recupero di mezzi cannibalizzati e di provenienza furtiva abbandonati a bordo strada. Ma ora la situazione è degenerata nuovamente con molte vetture gettate all’interno di anfratti e zone impervie. Si tratta di mezzi sia di piccola che di grossa cilindrata, perlopiù rubati, privi di targhe, depredati e dati alle fiamme. Con loro anche montagne di rifiuti speciali di ogni tipo.