Discarica abusiva in Ciociaria, ospitava rifiuti campani: 9 persone in arresto

Carabinieri nella discarica abusiva della Ciociaria, provincia di Frosinone

Una maxi discarica abusiva in Ciociaria, per la precisione in provincia di Frosinone, utilizzata per smaltire rifiuti provenienti dalla Campania. Ma non solo. E un ‘sistema criminale‘ che ha ‘fruttato‘ ben oltre due milioni e mezzo di euro.
Sono questi i risultati di un’operazione congiunta della Squadra Mobile della Polizia di Stato e dei Carabinieri Forestali del Nipaaf di Frosinone. Operazione che ha portato all’arresto di 9 persone e al sequestro di quattro aziende.

Discarica abusiva in Ciociaria, ospitava rifiuti campani

Le indagini, avviate dopo un rogo devastante che nel giugno 2019 ha distrutto l’azienda Mecoris a Frosinone, hanno permesso di individuare una vera e propria associazione per delinquere. Associazione finalizzata al traffico illecito di rifiuti.

9 persone in arresto

L’organizzazione, secondo gli inquirenti, era composta da 41 persone fisiche, residenti in diverse regioni d’Italia. E da 9 persone giuridiche, ossia società. Le accuse a loro carico vanno dall’associazione a delinquere alle attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Dal traffico illecito transfrontaliero di rifiuti allo smaltimento illecito di rifiuti. Fino alla sostituzione di persona e al trasferimento fraudolento di valori.

I rifiuti provenienti dalla Campania venivano smaltiti illegalmente in Ciociaria, ma non solo. L’organizzazione aveva infatti ampliato il proprio raggio d’azione in Friuli Venezia Giulia e addirittura all’estero, finendo per smaltire carichi di spazzatura anche in Ungheria e Repubblica Ceca.

Le indagini hanno rivelato la spietatezza dell’organizzazione, che non si curava delle ripercussioni ambientali e sanitarie delle proprie azioni. Intercettati durante il periodo più duro della pandemia, alcuni degli indagati, parlando dei rischi sul fronte sanitario, dicevano: “Tanto ne sta facendo tante il Covid di vittime”. L’operazione di oggi rappresenta un duro colpo al traffico illecito di rifiuti e conferma l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica.