Disponibili su web le pubblicità Barilla: da Mina a Federico Fellini ad Alberto Tomba (video)

Chi non ricorda lo spot Barilla del gattino infreddolito salvato dalla bambina con l’impermeabile giallo? Oppure quello, firmato da Fellini, nel quale la protagonista non esita a ordinare “Rigatoni” al cameriere che decantava i piatti della Nouvelle Cuisine? Due filmati entrati nella storia della comunicazione pubblicitaria italiana e ora catalogati nel nuovo sito dell’Archivio storico Barilla www.archiviostoricobarilla.com. Una visita virtuale all’Archivio storico Barilla è un modo alternativo per festeggiare la Giornata internazionale dei musei (18 maggio). Il progetto è stato voluto fortemente da Pietro Barilla con l’obiettivo di conservare e valorizzare la documentazione storica prodotta dall’azienda a partire dalla sua nascita, nel 1877, pochi anni dopo l’unità d’Italia.
L’Archivio storico Barilla dichiarato “sito di notevole interesse storico”
L’Archivio storico Barilla dichiarato dal ministero per i Beni e le attività culturali “sito di notevole interesse storico” perché “racconta l’evoluzione del costume italiano”. Oltre 35.000 i documenti catalogati che ripercorrono la storia, l’attività economica, la strategia comunicativa e pubblicitaria dei marchi iconici come Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. La sezione su grafica e comunicazione pubblicitaria raccoglie oltre 150 manifesti dagli anni Venti del Novecento a oggi, oggetti promozionali e circa 2.700 filmati pubblicitari per tv e cinema. A partire dal più antico “Le ali del nostro cielo”, dove cucchiai e forchette danzano sulle note della “Gazza ladra” di Rossini.

La Barilla pioniere della pubblicità
Un campo, quello della comunicazione, in cui Barilla fu sempre pioniere. Anche grazie a collaborazioni d’autore con straordinari registi, come Federico Fellini, Wim Wenders, David Lynch, Giuseppe Tornatore e Gabriele Salvatores. E alle interpretazioni di personaggi sportivi e del mondo dell’arte e dello spettacolo come Alberto Tomba, Dario Fo, Mina, Massimo Ranieri e Pierfrancesco Favino, Steffi Graf e Roger Federer. La fototeca, con migliaia d’immagini dell’azienda dal 1913 a oggi, permette di ricostruire il carattere di impresa familiare italiana che ancora oggi caratterizza Barilla. Dal fondatore Pietro sino ai fratelli Guido, Luca e Paolo, attualmente ai vertici del Gruppo e quarta generazione di questa dinastia del Made in Italy. Non manca la sezione merchandising con oggetti vintage, acquistabili direttamente sul sito dagli appassionati.