Domani anche Enrico Montesano in piazza per Chico Forti (video)
Domani anche Enrico Montesano in piazza per Chico Forti. Il popolare attore sarà domattina dalle 10,30 alle 13 in piazza a Montecitorio per chiedere la libertà del nostro connazionale in carcere da 20 anni negli Usa. “Mi appello ad un gesto di clemenza del governatore della Florida, e se occorre ad un gesto di munificenza da parte del presidente Trump, per dire: fate finire la pena in Italia a Chico Forti, che si è comportato bene in carcere per vent’anni. In Italia pochi scontano una pena di vent’anni, anche se si tratta di omicidio. Perché non si può chiedere la grazia ad una potenza che è amica dell’Italia per farlo tornare?”.
Montesano impegnato in prima persona
Ad affidare l’appello all’Adnkronos è Enrico Montesano, che scende in campo per sostenere la causa dell’ex produttore televisivo Chico Forti, condannato per omicidio negli Stati Uniti nel 2000. Montesano è sensibile alla vicenda dalla prima ora. “Avevo visto il servizio de Le Iene (che si sono occupate a lungo e approfonditamente della vicenda giudiziaria, ndr), ma devo ammettere che è mia moglie che mi ha sollecitato ad occuparmene in prima persona. Non si può sempre restare a guardare”, spiega l’attore romano. Un’intricata vicenda giudiziaria, che vede Forti scontare in Florida una durissima condanna con l’accusa di omicidio, che il protagonista della vicenda ha però sempre negato con assoluta fermezza.
L’attore: l’Italia non si fa rispettare
“Al di là dell’innocenza, che tanti pensano caratterizzi la condotta di Chico Forti, non possiamo mettere motivazioni umanitarie e profonde, a partire dalla mamma di 91 anni, che sta male?”, entra nel vivo l’attore. Che affonda: “Io penso che l’Italia non abbia più la forza per poter farsi rispettare in queste cose, e sono un po’ amareggiato per questo. Il mio Paese ha perso di autorità e di credibilità. Noi, come diceva Montanelli, siamo bravissimi nei mestieri servili. Senza offendere questi straordinari mestieri”.
Montesano parla per ragioni umanitarie
“Questi nostri uomini di governo sempre cerimoniosi, affettuosi, sempre inchinati pur non avendo tradizioni orientali – ironizza Montesano -. L’inchino è una forma di saluto e di riguardo in quelle culture, però se lo fai lo devi anche ricevere”. Infine l’attore – che ha partecipato nei giorni scorsi ad una manifestazione dei numerosissimi sostenitori italiani di Chico Forti davanti a Montecitorio – precisa: “Io non sto andando contro il sistema giudiziario americano né contro gli Stati Uniti, che sono un Paese amico dell’Italia. Mi rifaccio ai grandi statisti come De Gasperi, noi abbiamo un rapporto con loro. Aiutatelo, si tratta di umanità”.