Assunta Almirante ha raggiunto Giorgio. È stata una grande donna
È un’emozione fortissima scrivere che Assunta Almirante ha raggiunto Giorgio. Stamane questa donna forte come una leonessa – attorno alle 5 – è salita in Cielo. Accanto a lei c’erano i suoi congiunti.
Perché si era ammalata ed era tornata nella sua adorata casa dei Parioli. Cent’anni vissuti con straordinaria intensità e si è addormentata dopo aver lottato fino all’ultimo, lucida come sempre.
E’ una storia bellissima quella di Assunta Almirante, all’anagrafe Raffaella Stramandinoli, memoria storica di una destra che ha sempre voluto custodire, a partire dalla creazione della fondazione intitolata a Giorgio Almirante, assieme alla loro figlia Giuliana de’ Medici.
Per decenni è stata soprattutto l’instancabile amore di un leader di cui poi è stata capace di proteggere e tramandare la memoria.
Scriviamo e ci commuove il ricordo che ci lascia una donna cbe abbiamo visto vicina nelle occasioni più toccanti della vita politica. Ciascuno serba in sé un episodio, un gesto affettuoso e anche una ramanzina. Da Donna Assunta si accettava tutto, era la vedova di un leader amato come pochi da chiunque tra noi. Noi missini.
Si’, ci teneva tantissimo a quella sigla, a quel partito, a quella comunità. Ha rispettato chi aveva deciso di seguire l’avventura di Alleanza Nazionale, ma quelle origini gloriose non doveva toccarle nessuno. E girava tutta Italia, ovunque la chiamassero, esattamente secondo l’esempio del marito.
Assunta Almirante è stata rispettata anche dagli avversari politici della destra, era vista come una donna capace di combattere. Quelle che nessun uomo degno di questo nome vorrebbe avere contro. Perché non dimenticava nulla.
Assunta Almirante sapeva giudicare chi faceva bene e chi faceva male. Aveva una straordinaria capacità di valutare le persone che incontrava. Una qualità tipica delle donne di quel Sud che amava.
L’Italia – e non solo quella di destra – ha perso una grande persona. Conserviamone tutti il ricordo che ha meritato.