Donna positiva al covid va a un funerale a Cesano. E ora è psicosi contagio
A Roma una donna in quarantena obbligatoria perché positiva al Covid è stata denunciata per aver partecipato al funerale di Stefano Fallone. Uno dei due operai morti sul lavoro lo scorso 20 luglio. Dopo essere caduto da un’impalcatura in un cantiere in zona Vigna Murata. La cerimonia alla quale la donna ha partecipato si è svolta il 27 luglio a Cesano, Roma Municipio XV. Adesso tutto l’abitato è in zona di allerta massima. Per questa leggerezza che ha messo a repentaglio la salute cittadina. La Asl Roma 1 dopo aver appreso la notizia ha rassicurato la comunità di Cesano. Perché le persone venute a contatto con la donna durante il funerale sono state tutte individuate dal SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica). A tutti è stato fatto il tampone naso-faringeo, e sono state avviate le altre procedure di precauzione.
Quando si verificano fatti come questo è essenziale mantenere le misure anti contagio stabilite dalla Regione. Mascherine nei luoghi affollati e al chiuso. Distanziamento sociale e igienizzazione frequente delle mani. Queste le raccomandazioni della Asl Roma 1.
Donna in quarantena va a un funerale a Cesano. Ora tutti i partecipanti alla cerimonia hanno fatto il tampone, ma nel quartiere si è diffuso il panico
A Cesano il bollettino reso pubblico ieri sul coronavirus conta 3 casi. Tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Intanto la donna è stata denunciata e ora dovrà rispondere di pandemia colposa. Ha infatti lasciato la propria abitazione dove era confinata in isolamento e con il marito ricoverato per Covid-19. Alle esequie, dove si è recata senza pensare alle conseguenze, erano presenti centinaia di persone. Con le quali la signora è stata a stretto contatto. Questo fatto ha gettato gli abitanti di Cesano nel panico. Nonostante le rassicurazioni della Asl. Ieri su vari gruppi facebook e whatsapp del paese ha iniziato a girare un messaggio, tipo catena di Sant’Antonio. Che ha fatto impaurire tutti i residenti.
Controlli serrati disponibili da oggi anche al drive-in Forlanini
Finora nella Regione Lazio sono stati fatti 200mila test sierologici che rimandano la circolazione del virus al 2,3%. Di questi sono stati trovati positivi 526. Tutti asintomatici. Precisiamo ancora che la maggior parte dei casi che ha fatto risalire il fattore R sono di importazione. Da oggi sono in corso tamponi e controlli anche alle fermate dei bus Anagnina. Dopo quelle di Termini e Tiburtina. Intanto la Regione appronta un altro check point per coloro che giungono a Roma dai Paesi stranierei considerati più a rischio. Si tratta del drive-in del Forlanini. Situato in piazza Carlo Forlanini. Asl Roma 3. Informazione data ieri a La Repubblica dall’assessore alla Salute Alessio D’Amato. Che spiega: si tratta di una ulteriore misura di potenziamento per aumentare i livelli di prevenzione assieme all’istituto della quarantena. È una modalità che abbiamo già sperimentato con altre comunità di stranieri presenti a Roma e che ha dato buoni risultati. L’obiettivo primario rimane quello di difendere la Capitale e la Regione dalla diffusione del coronavirus.