Dopo il porto, Fiumicino chiede a Salvini anche un nuovo maxi-ponte direzione Ostia-Fiera di Roma
Dopo il porto, Fiumicino chiede al Ministro Matteo Salvini anche un nuovo maxi-Ponte direzione Ostia–Fiera di Roma: due tra le località più importanti del litorale romano, sono difatti al momento unite da un collegamento critico e datato: il Ponte della Scafa. Ma al suo posto o almeno affianco ad esso potrebbe presto sorgere un nuovo maxi viadotto, il ponte di Dragona. La richiesta parte, all’unanimità, dal Consiglio comunale di Fiumicino. La città aeroportuale ha pubblicato, anche se con gran ritardo, gli atti consiliari con cui chiede l’avvio di un tavolo tecnico al Ministro. Il vecchio collegamento ormai da anni è considerato insufficiente per il crescente volume di traffico.
Costruito decenni fa, non è più in grado di sostenere l’aumento della popolazione e del traffico che ha caratterizzato la crescita di queste due città negli ultimi anni. A fronte di questa situazione, le istituzioni locali tornano a chiedere al Governo nazionale, in particolare al Ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, il finanziamento per un nuovo maxi-ponte, un progetto che rappresenterebbe un passo cruciale verso una mobilità più efficiente per i cittadini e per l’intera area metropolitana di Roma.
Dopo il porto, Fiumicino chiede a Salvini un nuovo maxi-ponte
I lavori per un nuovo Ponte della Scafa sono attesi da oltre vent’anni, ma fino ad oggi i cittadini di Fiumicino e Ostia hanno assistito solo a interventi temporanei sulla vecchia struttura. Nel 2021 sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del viadotto che collega l’aeroporto Leonardo da Vinci con Ostia e il centro di Roma. Tuttavia, questi lavori si concentrano esclusivamente sul consolidamento della struttura esistente, senza prevedere un ampliamento delle corsie di marcia o un significativo miglioramento della viabilità. Per chi abita in queste zone, ciò significa continuare a vivere con un collegamento inadeguato, congestionato nelle ore di punta e soggetto a frequenti disagi.
Direzione Ostia, Fiera di Roma, aeroporto e Parco Leonardo
Il Ponte della Scafa è strategico non solo per il traffico locale, ma anche per le attività che ruotano intorno all’aeroporto di Fiumicino e alle infrastrutture circostanti, come l’ospedale di Ostia e la Fiera di Roma. Ogni giorno, migliaia di persone attraversano questo tratto di strada, ma la capacità ridotta del ponte crea colli di bottiglia che rallentano il trasporto pubblico, il traffico privato e persino i mezzi di soccorso, che incontrano notevoli difficoltà a muoversi rapidamente in caso di emergenza.
Una soluzione anti-traffico
Una delle soluzioni su cui punta il Consiglio Comunale di Fiumicino è la costruzione di un nuovo ponte a Dragona. Un’infrastruttura che sarebbe in grado di alleviare gran parte del traffico che oggi grava sul Ponte della Scafa. Il nuovo ponte creerebbe un collegamento diretto tra le zone di Acilia, Dragona, la Fiera di Roma e Parco Leonardo, facilitando notevolmente gli spostamenti verso Roma e l’aeroporto. Questo progetto rappresenterebbe una via d’uscita concreta per i cittadini esasperati dal traffico quotidiano e permetterebbe di migliorare l’efficienza del trasporto pubblico locale, oltre a garantire una maggiore sicurezza per i mezzi di soccorso.
Il Piano regolatore lo permette
Il Piano Regolatore Generale di Fiumicino e Roma prevede già la realizzazione del ponte, e ora il Consiglio Comunale ha approvato una mozione unanime per richiedere l’avvio dei lavori. Tutte le forze politiche, infatti, concordano sull’urgenza di realizzare questa infrastruttura. Durante l’ultima seduta consiliare, è stata ribadita l’importanza di avviare un tavolo istituzionale con tutti gli enti competenti. Tra cui il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Lazio, Roma Capitale, il X Municipio e ANAS. Per sbloccare i fondi necessari, anche valutando la possibilità di rimodulare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Una priorità per il territorio
La realizzazione del nuovo ponte rappresenta una priorità per tutto il territorio di Fiumicino e Ostia, che negli ultimi decenni ha visto un aumento costante della popolazione e del traffico. Oltre ai benefici in termini di riduzione del traffico, la costruzione di questa infrastruttura migliorerebbe sensibilmente la qualità della vita dei residenti. Velocizzando gli spostamenti e garantendo maggiore sicurezza.
Via la tavolo tecnico
Con l’approvazione della mozione, il Consiglio Comunale di Fiumicino ha lanciato un messaggio chiaro: non c’è più tempo da perdere. Ora la palla passa al Governo e agli enti coinvolti, affinché le promesse fatte ai cittadini si traducano finalmente in azioni concrete. Dopo vent’anni di attesa, è giunto il momento di realizzare un’infrastruttura all’altezza delle esigenze del territorio. Capace di sostenere lo sviluppo di Fiumicino e Ostia e migliorare la qualità della vita di chi vi abita e lavora.