Dopo l’addio alla Roma Daniele De Rossi va in Islanda: tra ghiacci, cani-slitta e… Tailor Swift
Dopo l’addio alla Roma Daniele De Rossi va in Islanda: tra ghiacci, cani-slitta e… Tailor Swift. Forse per ‘dimenticare’ la brutta cacciata subita dalla sua squadra del cuore, la as Roma, Daniele De Rossi si è allontanato improvvisamente dalla Capitale. Un divorzio improvviso, un fulmine a ciel sereno che ha lasciato molti a chiedersi il perché di una decisione così drastica. Ancora oggi, i sostenitori della Roma faticano a comprendere appieno cosa abbia spinto l’addio di uno dei simboli storici del club.
Dopo l’addio alla Roma Daniele De Rossi va in Islanda
E mentre le speculazioni continuano a circolare, De Rossi ha scelto di prendersi una pausa, allontanandosi non solo dalla squadra, ma anche dalla città che ha rappresentato per tutta la sua carriera calcistica. Il viaggio rigenerante che l’ex capitano ha intrapreso è stato documentato principalmente dalla moglie, Sarah Felberbaum, attrice e presenza attiva sui social. Le immagini condivise sui suoi profili Instagram mostrano paesaggi lontani dalla frenesia di Roma, segno di una volontà di distacco e rigenerazione.
Tra ghiacci, cani-slitta e… Tailor Swift
La destinazione scelta è un’isola dal fascino lunare: geyser, vulcani e distese innevate, uno scenario naturale che sembra lontanissimo non solo geograficamente, ma anche emotivamente dalla realtà della capitale italiana e dalle pressioni del calcio professionistico.
Accompagnato da una colonna sonora che include brani folk dei Mumford & Sons e canzoni della popstar Taylor Swift, questo viaggio appare come un chiaro tentativo di mettere spazio e tempo tra sé e il tumulto che ha caratterizzato gli ultimi mesi della sua esperienza a Roma. Un contrasto netto con gli inni che hanno accompagnato la sua carriera, da Antonello Venditti e quel “Grazie Roma” che tante volte ha scandito i suoi trionfi in giallorosso.
Il brutto pareggio con il Bilbao
Nel frattempo, lo Stadio Olimpico ha vissuto un momento di profonda delusione durante l’ultima partita contro l’Athletic Bilbao. I 63.000 tifosi presenti hanno assistito a un pareggio amaro, un 1-1 che ha lasciato l’amaro in bocca e ha messo in evidenza l’assenza non solo di De Rossi sul campo, ma anche di quella connessione emotiva che aveva caratterizzato il rapporto tra lui e i sostenitori. De Rossi, distante fisicamente e forse anche emotivamente, sembra ormai lontano da quel legame con Roma e la sua squadra, immerso nella tranquillità del “Paese dei vichinghi”
Le tensioni non mancano nella as Roma
Anche fuori dal campo, le tensioni non mancano. Sempre attraverso i profili social della Felberbaum, è stato condiviso un altro segno di distacco: una foto della Curva Sud vuota, con uno striscione che esprimeva il malcontento dei tifosi. “Non rispettate i nostri valori e le nostre bandiere… da oggi torniamo alle vecchie maniere!” recitava il messaggio, lasciando poco spazio all’interpretazione. Un segno evidente del senso di tradimento che molti sostenitori della Roma hanno provato, vedendo andare via uno dei simboli del club.
Questo viaggio lontano da Roma e dal calcio rappresenta dunque una fase di transizione per De Rossi, un momento per riflettere e ricaricarsi. Ma per i tifosi, rimane il vuoto lasciato da uno dei loro eroi, un vuoto che non sarà facilmente colmato né dal prossimo capitano, né dalle future vittorie. L’addio di De Rossi è ancora un punto interrogativo, ma è chiaro che il suo legame con la città e la squadra si è spezzato in maniera netta. E forse, da lontano, nella pace dei paesaggi nordici, anche lui sta cercando di trovare risposte a questo capitolo complesso della sua vita.