Draghi toglie a Gualtieri pure i soldi del Giubileo. Del Fante e Turicchi gestiranno i 1300 milioni di euro per Roma

Draghi Gualtieri

Per la gestione delle gare del Giubileo del 2025 Mario Draghi ha deciso di commissariare il sindaco Gualtieri. Un paradosso, visto che lo stesso Gualtieri, appena quattro mesi fa, era stato scelto dallo stesso presidente del Consiglio come commissario del Giubileo.

Insomma, per dirla con un calembour, il commissario sarà commissariato. Il motivo è presto detto. Il Giubileo porterà a Roma oltre 40 milioni di pellegrini, ma soprattutto, 1,3 miliardi di euro di finanziamenti. Ecco perché il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco, evidentemente non fidandosi del Campidoglio hanno deciso di gestire direttamente loro i cordoni della borsa. In pratica, al sindaco Gualtieri spetterà solo l’incarico di mettere la fascia tricolore e di tagliare i nastri dei lavori.

Palazzo Chigi ha già pronto un Dpcm per la gestione delle gare del Giubileo del 2025. Hanno creato una società al 100 per cento del ministero dell’Economia. Sarà quest’azienda e non il commissario all’evento, scelto da Mario Draghi lo scorso dicembre, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a scrivere le gare che assegneranno i fondi. A guidarla sarà l’amministratore delegato di Poste Matteo Del Fante. Con lui nel CdA ci saranno altri due Consiglieri. Mentre per il ruolo di direttore generale Draghi e Franco avrebbero scelto un altro uomo MEF, Antonino Turicchi. Turicchi lavorerà in sinergia con la Cabina di Regia (composta da Roma capitale, Regione Lazio e Santa sede) e con il Sindaco-Commissario Gualtieri. Sul lato finanziario però il commissario sarà dunque commissariato, ma dal Campidoglio.

Mennuni: “Evidentemente Draghi non si fida di Gualtieri”

“La gestione delle gare del Giubileo del 2025 sarebbe svolta da una società al 100 per cento del ministero dell’Economia. Sarà quest’azienda e non il commissario all’evento, scelto da Mario Draghi lo scorso dicembre, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a scrivere le gare che assegneranno i fondi. Draghi non si fida di Gualtieri e Roma Capitale viene dunque esautorata dalla gestione degli appalti afferenti il Giubileo”. Lo dichiara Lavinia Mennuni consigliere Fdi di Roma Capitale e componente della commisisone speciale per il Giubileo

“Ancora una volta Roma – prosegue l’esponente FdI – dimostra di avere una guida debole e incapace di far valere il suo ruolo e la centralità. Dovremmo andare nella direzione dei maggiori poteri e invece continuiamo a vedere la marginalizzazione di Roma e questa volta è il Partito Democratico a rinunciare a far crescere la Capitale e far valere il suo ruolo organizzativo e che la dovrebbe distinguere. Constatiamo con amarezza che la Roma dell’era Gualtieri è una Roma vagone, non certo – conclude Mennuni – come si auspicherebbe la Roma locomotiva d’Italia che evidentemente dobbiamo ancora attendere.”