Drammatica protesta degli ‘Invisibili’. Ristoratori italiani oggi a Piazza Montecitorio

I ristoratori ‘invisibili’ di tutta Italia si sono dati appuntamento questa mattina a Piazza Montecitorio. Per protestare contro un governo dal quale si sentono abbandonati. Ma anche per chiedere un incontro con la viceministra Castelli. Dopo il botta e risposta con il quotidiano Il Tempo. Chi si occupa di ristorazione farebbe meglio a cercarsi un altro lavoro, avrebbe dichiarato l’esponente del governo. Che poi ha smentito. Con una lettera recapitata sempre al quotidiano romano. Ma gli strascichi della polemica ancora non si sono placati, come benzina sul fuoco di una situazione già esplosiva. Perché tra igienizzazioni, tavolini distanziati e incubo covid i ristoratori davvero non ce la fanno più. Molti sono stati costretti a mettere in cassa integrazione i dipendenti. Ma purtroppo e spesso i soldi della cassa arrivano in ritardo. E diversi lavoratori non vedono un euro da marzo. Con figli da sfamare e famiglie da portare avanti.

Per gli imprenditori del settore però non va meglio. Le bollette di luce e gas continuano a correre, così come il canone di affitto dei locali. Ma a parte qualche comune che ha sospeso la tassa sul suolo pubblico, per il resto si vede poco o nulla. Ci vorrebbe liquidità subito, invece si è scelto il meccanismo del credito di imposta. Che arriverà se va bene l’anno prossimo. Troppo tardi, perché il paziente a quel punto rischia di essere già morto.

https://www.iltempo.it/politica/2020/07/18/news/ristoratori-contro-laura-castelli-viceministro-economia-23886271/

Gli ‘invisibili’, ristoratori da tutta Italia oggi in piazza a Roma. Non vogliamo cambiare mestiere e il governo ci deve ascoltare 

Non vogliamo cambiare mestiere e il governo adesso ci deve ascoltare. Questo lo slogan della manifestazione di questa mattina in Piazza Montecitorio a Roma. Promossa dal neonato movimento M.I.O. Italia, aderente a Federturismo Confindustria. Hanno scelto il nome di invisibili per  scendere in piazza perché si sentono trascurati e abbandonati. E soprattutto offesi dalle parole della Castelli. Nonostante le smentite. Perché l’invito a cambiare mestiere poi negato ha comunque lasciato il segno. Oggi i ristoratori erano in cento, perché la Questura non ha autorizzato numeri più ampi. Sempre per l’emergenza covid. Ma le adesioni sarebbero state infinitamente maggiori. Di voglia di lavorare ce n’è tanta, ha spiegato il presidente del Movimento Paolo Bianchini. Ma manca la liquidità, e la prospettiva di avere clienti è sempre incerta. Servono aiuti e risposte subito, altrimenti non è possibile andare avanti. Anche per i tanti coraggiosi che hanno comunque voluto alzare ancora una volta la serranda. E a Bianchini fa eco Roberta Pepi, la responsabile romana del neonato movimento. Nel mio locale a via Panisperna ho messo dei menu’ cartacei monouso. Che i clienti possono portarsi via anche come ricordo. Ci stiamo inventando di tutto, ma siamo stati lasciati soli. E sulle stesse posizioni si è espresso anche Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti.

Il posticipo delle scadenze fiscali non serve. Altrimenti in autunno saremo tutti evasori

Posticipare le scadenze fiscali non serve, perché poi in autunno dovremo comunque pagare. E alla fine se non abbiamo soldi rischiamo di diventare tutti evasori. Tasse e tributi andrebbero abrogati, almeno per il 2020 e il 2021. Per permettere alla categoria di ripartire. E poi servirebbe liquidità subito nei conti correnti. Perché le banche non fanno credito. E anche i 25 mila euro promessi sono difficili da ottenere. Se non si hanno tutte le garanzie di solvibilità richieste. Ma è chiaro che se la situazione fosse questa non avremmo bisogno di aiuti. Queste alcune delle considerazioni avanzate dalla categoria dei ristoratori. Che in mattinata hanno manifestato in Piazza Montecitorio e chiesto un incontro urgente con la viceministra Castelli dopo le durissime polemiche degli ultimi giorni.

https://www.iltempo.it/attualita/2020/07/20/news/ristoratori-manifestazione-oggi-lunedi-20-luglio-montecitorio-laura-castelli-cambiare-lavoro-governo-23898379/