Centrocarni di Roma, l’ultimo pasticcio del Comune: il caso

Il centro carni

E’ l’ultimo pasticcio brutto targato Gualtieri e rischia di diventare un caso per la gestione e le modalità di revoca del bando per affidare la gestione del Centro carni di via Palmiro Togliatti a una nuova società. L’operazione è in mano all’assessore al Commercio, Monica Lucarelli che ha creato una sommossa da parte degli operatori e di tutta l’opposizione in Campidoglio che ora chiede un Consiglio Comunale straordinario.

I motivi della revoca

Negli ultimi mesi il Campidoglio ha riscontrato “alcune gravi inadempienze nella gestione del consorzio Servizi Annonari che ora sono in corso di verifica“. Per questo motivo si è stabilito che non ci fossero le condizioni per una proroga tecnica all’attuale concessionario”, ha spiegato la Lucarelli. “Sarà indetta una gara europea con la quale si individuerà il nuovo gestore in grado di assicurare la qualità del servizio e la tutela occupazionale”. In questo periodo ponte – fino a fine dicembre 2024 – è stata dato con affidamento diretto il Centro fino alla conclusione della gara d’appalto e all’avvio del nuovo contratto a gennaio 2025.

I dubbi

In molti si chiedono cosa possa esserci stato di così grave da creare un simile trambusto col rischio di sicuri ricorsi e probabili perdite per il Campidoglio. A tre mesi dalla fine dell’appalto non si era mai vista una battaglia così forte per una delle poche società gestite dal Comune che sono in attivo. Ma la Lucarelli ha deciso di tenere il pugno duro ed è al centro delle polemiche per la mancanza di chiarezza della scelta. L’opposizione sta montando la protesta e ora è stato richiesto un consiglio straordinario per l’ultima “Lucarellata”.