Due anni senza Andrea Augello, il ricordo commosso di Roberta Angelilli e Francesco Rocca

Andrea Augello

Due anni senza Andrea Augello. Due anni senza la sua voce, la sua passione, il suo pensiero libero. Oggi, nel secondo anniversario della scomparsa del compianto Senatore della Repubblica, sindacalista e storico militante della Destra italiana, la comunità politica e civile del Lazio si stringe nel ricordo di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile.

A rendergli omaggio, in un post sentito e personale sui social, è Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, che ha voluto condividere il suo dolore e quello di chi, come lei, ha camminato a lungo accanto a lui: “Due anni senza il nostro grande capitano Andrea Augello. Per sempre nei nostri cuori. Indimenticabile Senatore della Repubblica, straordinario sindacalista e grande militante della Destra italiana”, ha scritto Angelilli, annunciando anche una messa in suffragio che si terrà oggi, 28 aprile, alle ore 18.00 nella Chiesa di San Pancrazio a Roma (Piazza di San Pancrazio 5). Durante la celebrazione verrà ricordato anche il fratello di Andrea, Tony Augello, scomparso tragicamente venticinque anni fa.

Un legame umano e politico che continua a vivere

Il ricordo di Andrea Augello non si limita ai titoli istituzionali o ai successi politici. È un legame autentico, profondo, che continua a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto. A sottolinearlo con parole dense di emozione è anche Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, che ha affidato a Facebook un messaggio carico di affetto e gratitudine: “Con Andrea Augello abbiamo perso una delle poche voci autentiche. Andrea non era solo un politico. Era un uomo appassionato, capace di mettere l’intelligenza al servizio delle idee, la coerenza al servizio della comunità.”

Nel suo tributo, Rocca ha voluto evidenziare la forza morale di Augello, capace di attraversare stagioni politiche complesse senza mai tradire i propri valori: “Un uomo che ha attraversato stagioni diverse senza mai rinunciare alla propria identità, mantenendo sempre vivo il senso del dovere, la lealtà verso i cittadini e un amore profondo per il dibattito, anche quello più aspro, purché onesto.”

Un’eredità di coerenza, schiettezza e passione

Andrea Augello non era un semplice protagonista della vita pubblica italiana: era un punto di riferimento, una bussola morale in tempi di disorientamento. Il presidente Rocca lo descrive come una figura unica, difficile da dimenticare: “Andrea ha lasciato un’impronta che va oltre le sigle e le appartenenze. Per chi lo ha conosciuto, era impossibile non riconoscere la schiettezza, il rigore morale, l’umanità spesso celata dietro l’ironia tagliente.”

Alla sua famiglia, ai suoi cari, ai tanti amici che ancora oggi sentono la sua mancanza, Rocca ha rivolto un pensiero di vicinanza e un abbraccio collettivo: “Ci manchi, Andrea. Ci manca la tua voce, il tuo pensiero libero, la tua presenza.”

Andrea Augello: un esempio che resta

Nel secondo anniversario della sua scomparsa, il ricordo di Andrea Augello si fa ancora più vivo, trasformandosi in eredità per le nuove generazioni. Un invito a non rinunciare mai alla coerenza, al servizio per la comunità, al coraggio delle proprie idee.

Oggi, 28 aprile 2025, Roma si ferma per onorarlo. Una messa, un pensiero, una promessa: quella di non dimenticare chi ha saputo vivere la politica come missione e la vita come testimonianza.