È morta Raquel Welch: è stata la Dea del sesso per la generazione degli anni ’70

E’ morta al’età di 82 anni Raquel Welch, attrice e sex symbol di Hollywood degli anni ’70. Lo riporta il sito americano Tmz, secondo il quale il decesso sarebbe avvenuto dopo una breve malattia come comunicato dalla famiglia.

Ha vinto un Golden Globe come migliore attrice per il suo ruolo ne “I tre moschettieri” del 1974. Welch è stata nominata una delle 100 star più sexy nella storia del cinema secondo la rivista Empire nel 1995, mentre Playboy l’ha collocata al terzo posto nella classifica delle 100 star più sexy del XX secolo. L’attrice è stata sposata quattro volte: con James Welch (dal 1959 al 1964), Patrick Curtis (’67-’72), Andre Weinfeld (’80-’90) e Richard Palmer (’99-’04). Ha avuto due figli, Tahnee e Damon.

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Nata a Chicago il 5 settembre 1940, Raquel Welch, pseudonimo di Jo Raquel Tejada, si trasferì all’età di due anni in un sobborgo di San Diego. Studiò danza e iniziò a partecipare a numerosi concorsi di bellezza. Esordì come attrice a 24 anni, in piccole parti, nel 1964 nei film Madame P… e le sue ragazze di Russell Rouse, con protagonisti Shelley Winters e Robert Taylor, e al fianco di Elvis Presley in Il cantante del luna park di John Rich, ma dopo alcune esperienze televisive, sempre del 1964 entrò prepotentemente nell’immaginario delle generazioni degli anni Sessanta per il ruolo della prosperosa Loana in Un milione di anni fa di Don Chaffey. Il manifesto del film, uscito nel 1966, con il primo piano dell’attrice in un provocante bikini in pelle, è divenuto un cult e la Welch si affermò subito come sex symbol. Nel 1973 interpretò il ruolo di Costanza Bonacieux nel film I tre moschettieri di Richard Lester, con Richard Chamberlain, Oliver Reed, Charlton Heston, Christopher Lee e Faye Dunaway, ruolo che le valse il Golden Globe alla miglior attrice in un film commedia o musicale.

 

Visto il successo della pellicola l’anno dopo interpretò ancora la parte nel sequel Milady, diretto nuovamente da Lester. Negli anni successivi la Welch ha iniziato a diradare le sue partecipazioni al cinema. Dopo quasi venti anni di lontananza dal grande schermo, la Welch interpreta se stessa in Una pallottola spuntata 33-1/3 – L’insulto finale (1994) di Peter Segal, cui seguirono alcuni film, tra cui La rivincita delle bionde (2001) di Robert Luketic. L’attrice si è poi limitata a partecipare ad alcune serie tv e nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro. Nel 2017 ha partecipato al film How to Be a Latin Lover di Ken Marino. Nel 1958 sposò James Welch, dal quale divorziò dopo avere avuto due figli, una dei quali è l’attrice Tahnee Welch, nata nel 1961. Successivamente si è sposata nel 1967 con Patrick Curtis, ex baby attore e nipote del regista Billy Wilder, che produsse diversi film della moglie e da cui divorzierà nel 1973. Nel 1980 si è sposata con il produttore cinematografico André Weinfeld, da cui divorzierà nel 1990 e infine nel 1999 con Richard Palmer, da cui divorzierà nel 2008.