È morto Paolo Benvegnù: la voce degli Scisma ci lascia a 59 anni
![Paolo Benvegnù](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2024/12/Paolo-Benvegnu.jpg)
Oggi il mondo della musica italiana piange la scomparsa di Paolo Benvegnù, cantautore e chitarrista che ha saputo segnare profondamente il panorama musicale del nostro Paese. Recentemente, aveva ottenuto la Targa Tenco 2024 per il suo album “È inutile parlare d’amore“, riconosciuto come il Miglior Album in Assoluto, un risultato che aveva ulteriormente consolidato la sua carriera artistica. Inoltre, aveva celebrato il ventennale del suo esordio solista con la pubblicazione di una versione rinnovata del suo album “Piccoli fragilissimi film – Reloaded“.
Gli esordi con gli Scisma e l’inizio della carriera solista
Nato a Milano il 14 febbraio 1965, Paolo Benvegnù aveva fondato nel 1993 gli Scisma, uno dei gruppi rock alternativi più rappresentativi degli anni ’90. Con loro ha pubblicato tre album iconici: “Bombardano Cortina” (1995), “Rosemary Plexiglas” (1997) e “Armstrong” (1999). Il gruppo ha partecipato a numerosi festival internazionali e ha vinto il Premio Ciampi nel 1998. Dopo lo scioglimento degli Scisma nel 2000, Benvegnù si era trasferito a Firenze, collaborando con artisti di spicco come Marco Parente e prendendo parte a progetti teatrali innovativi.
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Una carriera ricca di successi e riconoscimenti
La sua carriera da solista era iniziata nel 2004 con l’uscita dell’album “Piccoli fragilissimi film“, a cui erano seguiti lavori come “Le labbra” (2008) e “Hermann” (2011). Benvegnù era noto per la capacità di unire testi profondi a melodie raffinate, caratteristiche che gli avevano permesso di conquistare il cuore di pubblico e critica. Parallelamente, aveva collaborato come autore di brani per artisti celebri come Mina, Irene Grandi e Marina Rei, lasciando un’impronta indelebile nella musica italiana.
L’eredità artistica di Paolo Benvegnù
La scomparsa di Paolo Benvegnù rappresenta una perdita enorme per il panorama culturale italiano. La sua musica, intrisa di emozioni e poesia, continuerà a ispirare le generazioni future. Benvegnù lascia un’eredità artistica unica, fatta di brani memorabili e un’impronta inconfondibile nella storia della musica italiana.