E’ morto Tito Stagno, con la sua voce portò l’Italia sulla luna

È morto all’età di 92 anni Tito Stagno, volto e voce tra le più familiari ed amate del giornalismo radiotelevisivo italiano. Cagliaritano di nascita, primo di otto fratelli, Stagno visse a Parma e a Pola, prima di ritornare nel capoluogo sardo per terminare gli studi. Ma già nel 1954 era a Roma, e nel 1955 collaboro’ al promo telegiornale di Vittorio Veltroni. Nel 1956 era inviato alle Olimpiadi invernali di Cortina, e nel 1960 commentava dal Palazzo dello Sport per la Rai le gesta della Nazionale di basket alle Olimpiadi di Roma. Ma forse, in una carriera lunga e brillantissima, Tito Stagno verrà soprattutto ricordato per la sua i dimenticabile cronaca dello sbarco dell’uomo sulla luna. Quella indimenticabile notte del 1969, nella quale nessuno o quasi andò a dormire. E la voce che scandiva la storia, era la sua.

Dallo sbarco lunare alla Domenica sportiva, passando per Papi e Capi di Stato

Non solo lo sbarco sulla luna. Tito Stagno ha infatti seguito due Papi, Giovanni XXIII e Paolo VI. Raccontando il celebre viaggio del Pontefice in Terra Santa. Ed è stato cronista della visita in Italia dei Capi di Stato, dei Reali d’Inghilterra, di J.F. Kennedy. Poi, il suo lungo impegno nel giornalismo sportivo, curando la Domenica Sportiva in Rai dal 1976 al 1991 con Carlo Sassi, e dal 1991 al 1993 con Alfredo Pigna, essendone anche il conduttore per diverse stagioni.

Sposato con la moglie Edda Lavezzini, padre di due figlie, ha saputo coniugare una grande professionalità, con quella umanità e simpatia che lo hanno sempre fatto amare dal grande pubblico. Del quale è stato sempre un beniamino, anche nelle ultime apparizioni al Festival di Sanremo e al Musichiere.

La redazione di 7Colli si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa di Tito Stagno, un grande del giornalismo italiano.