Ritrovato vivo Gastone, il cagnolino eroe che ha difeso una famiglia dai cinghiali

Gastone

Gastone è malconcio, spaventato ma vivo: il cagnolino di Tivoli che dopo l’aggressione di un cinghiale alla sua famiglia (padre madre e due bambine) era stato dato per morto, è tornato dai suoi padroni.

Il cane Gastone è un incrocio tra Amstaff e Jack Russell di tre anni, con coraggio da vero leone, ha difeso sabato la propria famiglia da un cinghiale inferocito che nella zona di Campolimpido era stata aggredita dall’ungulato inferocito e affamato.

Gastone è stato ritrovato in queste ore

Stando al racconto di Lucia, la proprietaria del cane, nella zona di via Radiciotti la famiglia era stata aggredita da “un enorme cinghiale inferocito e affamato”, che avrebbe iniziato a rincorrere genitori, bambini e cagnolini. Sempre a detta della proprietaria, uno dei due cani “per proteggerci è scappato dal guinzaglio e andando incontro al cinghiale si è lasciato sbranare evitando che fossimo noi le prede”.

Fortunatamente, Gastone invece è stato ritrovato verso le 19,30 di domenica 7 aprile, e riconsegnato ai proprietari. Nella giornata di lunedì migliaia di residenti tra Tivoli e Guidonia Montecelio avevano letto e condiviso la notizia del quotidiano on line Tiburno.Tv che riportava quanto scritto dall’amministratrice della pagina Facebook “Campolimpido C’è” sulla base del racconto fornito dalla stessa famiglia coinvolta.

Il racconto di Lucia, la proprietaria del cane

Come ricostruisce il quotidiano Il Messaggero, il Jack Russell portato via sabato da un cinghiale dopo aver reagito per difendere la sua famiglia umana con cui stava passeggiando a Capolimpido, è stato ritrovato a distanza di 24 ore. È uscito dalla boscaglia vicina a via Radiciotti domenica sera andando incontro ad un signore che passava con il suo cane. Aveva ancora il guinzaglio attaccato e l’uomo ha capito che si era smarrito. Ha fatto una foto e l’ha portata al vicino bar Diego dove subito è stato “identificato”: «Ma questo è Gastone», ha esclamato il padrone del locale che non credeva ai suoi occhi dopo le notizie drammatiche dello scontro con la femmina di cinghiale che aveva inseguito la sua famiglia, probabilmente per l’istinto di difendere i cuccioli.

Ora l’urgenza è diventata dare la caccia al cinghiale, prima che faccia ulteriori danni. Nelle ultime settimane le segnalazioni del grosso ungulato con cuccioli erano arrivate da via Gallotti, a poche centinaia di metri da via Radiciotti. Sono entrambe strade che costeggiano aree di campagna. Diversi gli avvistamenti di persone scappate a gambe levate.