Se anche i compagni cominciano a contestare Elly Schlein

Elly Schlein

Povera Elly Schlein, a lei comincia a capitare quella famosa profezia di Pietro Nenni: ti capiterà il più puro che ti epurerà. E se ne dovrà rendere conto prima di subito, perché la sua deriva massimalista la porterà a cedere sempre di più a quelli a cui non basta mai.

Alla Sapienza il primo giro di contestazione dai compagni più compagni di lei. Le è successo quasi quello che capiterebbe da quelle parti a un “fascista” qualunque – tra virgolette perché persino Daniele Capezzone ha rischiato brutto in mezzo a quella brava gente – ci è mancato poco che Elly Schlein venisse cacciata.

Elly Schlein contestata a La Sapienza

Era andata a solidarizzare con quelli della tenda, i protagonisti della protesta studentesca per gli affitti. Si è imbattuta in quelli di “cambiare rotta” – orgogliosamente comunisti e persino più di lei – che hanno rinfacciato di tutto alla segretaria del Pd.

Ed è un po’ comico vederla farfugliare la data in cui è arrivata alla vertice del partito democratico: il passato non le appartiene, dice, ed è un atteggiamento francamente vile se un leader arriva a tanto.

Ma ormai nel suo modo un po’ strano di parlare, la Schlein confida nella clemenza che ottiene dai giornaloni della sinistra, che lasciano passare impunita qualunque sciocchezza pronunci. Però quella contestazione all’Università di Roma lascia capire che cosa fermenta nella galassia che si muove a sinistra del Pd.

Dovranno richiamare l’antico servizio d’ordine del Pci

Di qui a poco dovrà tornare al lavoro l’antico servizio d’ordine del Pci, che per ora è rimpiazzato solo da qualche guardiaspalle. La sensazione è che chi chiede protezione a lei sull’impossibile, resterà deluso e cambierà bersaglio rispetto ai “nemici” tradizionali di destra.

Altro che sondaggi e realtà virtuale. Il mondo in cui cala Elly Schlein è molto diverso da quello che speravano i suoi sostenitori. E presto o tardi anche a lei toccherà scendere sul pianeta Terra.