Elly Schlein ha una priorità: la propaganda fascista
Ormai siamo al delirio, Elly Schlein vuole far discutere in Parlamento una legge sulla propaganda fascista. Lo ha detto nei giorni scorsi e non ha avuto il rilievo che merita una castroneria del genere.
Anche perché non si capisce ancora che cosa intenda: vuole vietare la vendita di accendini con il viso del Duce, o che altro? Anche perché sui saluti romani i magistrati che applicano le leggi esistenti un giorno sentenziano in un modo il giorno successivo nel modo opposto. Vuole concentrare il Parlamento nel divieto di un saluto a mano aperta col rischio di trovarsi il no pure al pugno chiuso?
Elly Schlein e la propaganda fascista
Non ha nulla da fare la segretaria del Pd, evidentemente, se questa è una priorità per il Paese. Avevamo capito che fosse una donna moderna: invece siamo al solito cliché.
Comunque, anche se è una roba tirata fuori nei giorni scorsi senza grande rilievo mediatico, negli ambienti del Pd mi hanno confermato che i capigruppo si devono muovere “per la nuova battaglia”.
“Nuova”, letteralmente e ipocritamente.
Nel senso che la ripropongono ad ogni legislatura, il più delle volte sotto forma di petizione popolare da trasformare in legge.
Ma in realtà la sua è solo propaganda comunista
Ma quel che più incuriosisce e spiega che in realtà si parla di propaganda comunista, è che una legge del genere la sinistra ha dimenticato di approvarla quando governava. Ed ora la chiede ad un governo che accusa ogni giorno di essere fascista. Già questo è abbastanza curioso.
È un manicomio vero.
Molto più semplicemente Elly Schlein considera propaganda fascista tutto quello che è diverso da ciò che pensa lei ed è probabilmente scossa dal successo di vendite del libro del generale Vannacci. Considererà fascista pure lui….
La segretaria del Pd è semplicemente fuori dal mondo e pensa di poter fare politica sul Ventennio. E questo accade anche perché a sinistra non hanno più idee.