Emergenza automediche a Roma e nel Lazio: situazione drammatica del servizio 118
La situazione del servizio di emergenza 118 nel Lazio è ormai critica. Federcontribuenti lancia l’allarme: la carenza di automediche e l’assenza di interventi tempestivi stanno mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini, proprio mentre è iniziato l’afflusso straordinario di persone per il Giubileo.
Appalto in stallo e ritardi nella fornitura
L’appalto per la fornitura di nuove automediche, fa sapere Federcontribuenti, è in una fase di stallo preoccupante. Le previsioni indicano una possibile consegna dei mezzi non prima di aprile-maggio 2026. Nel frattempo, l’emergenza quotidiana si aggrava: quando un’automedica si guasta, non ci sono mezzi di riserva disponibili. Questo porta all’utilizzo di automediche private (con aumento dei costi) o all’impiego di medici su ambulanze, compromettendo l’efficienza del sistema di emergenza.
Personale sotto pressione e risorse insufficienti
Gli infermieri delle automediche sono costretti a spostarsi continuamente tra diverse postazioni, spesso senza preavviso e utilizzando i propri veicoli personali. Questa situazione genera disorganizzazione e stress tra il personale, che si trova privo di armadietti per le divise e di cambi di emergenza, indispensabili in caso di contaminazione durante i soccorsi.
Mezzi vecchi e riparazioni con tempi lunghissimi
Le poche automediche in servizio soffrono di problemi di usura e chilometraggio elevato. I tempi di riparazione sono estremamente lunghi, complicati da procedure burocratiche che richiedono autorizzazioni specifiche per inviare i mezzi alle case madri. Questo si traduce in costi gestionali elevati e una continua riduzione della flotta operativa.
Le richieste dei sindacati
Le organizzazioni sindacali, come la UIL, hanno più volte sollecitato interventi urgenti. In una recente nota, il delegato Roberto Caldaroni ha evidenziato il caso dell’automedica 531, ferma per manutenzione dal 13 novembre scorso e sostituita temporaneamente da un mezzo ASM. Ma questa soluzione provvisoria sta creando disagi organizzativi e rischia di compromettere la qualità del servizio.
Federcontribuenti chiede con urgenza alle autorità competenti e all’amministrazione regionale di adottare misure straordinarie per affrontare questa crisi. “La tutela della salute pubblica non può essere sacrificata sull’altare della burocrazia e dell’inerzia amministrativa”, sostengono. “Con l’ondata del Giubileo ormai iniziata, è indispensabile garantire un servizio di emergenza efficiente e all’altezza delle esigenze della popolazione”.
Situazione ambulanze a Roma e provincia: il blocco barelle
La situazione delle ambulanze a Roma e nel Lazio è altrettanto critica. Decine di ambulanze sono spesso bloccate nei Pronto Soccorso della Capitale e della provincia, con attese infinite per i ricoveri. Questo fenomeno, noto come blocco barella, è denunciato da anni dall’Unione Sindacale di Base Sanità Lazio. La cronica mancanza di posti letto negli ospedali si ripercuote sui Pronto Soccorso, costretti a far sostare i pazienti sulle barelle delle ambulanze, impedendo così la loro operatività.
Il blocco delle ambulanze crea una seria difficoltà di risposta da parte del servizio di emergenza-urgenza extraospedaliera, costretto a inviare mezzi privi di barella pur di garantire l’assistenza ai cittadini. Inoltre, le continue aggressioni nei Pronto Soccorso e agli operatori del 118 sono segnali allarmanti di una situazione che mette a rischio sia i lavoratori della sanità che i cittadini.
Roma, ambulanze bloccate e attese infinite per i ricoveri: arriva la denuncia del sindacato
Le proposte del sindacato
L’Unione Sindacale di Base Sanità Lazio chiede una immediata revisione del piano per la gestione del flusso di ricovero e del sovraffollamento nei Pronto Soccorso, oltre a una massiccia assunzione di personale che permetterebbe l’aumento dei posti letto, producendo così un reale miglioramento dell’assistenza.
Sistema sanitario da riformare
La combinazione di carenze nelle automediche, blocchi delle ambulanze nei Pronto Soccorso e mancanza di personale adeguato dipinge un quadro allarmante del sistema sanitario nel Lazio. Con il Giubileo e l’aumento dell’afflusso di persone, è imperativo che le autorità regionali e nazionali intervengano con urgenza per riformare e potenziare il servizio di emergenza-urgenza, garantendo così la sicurezza e la salute dei cittadini.