Emergenza in mare a Fiumicino: poi si scopre che era una complessa esercitazione con 100 operatori !
“Paghi Uno e Prendi Quattro”! Può essere questa l’espressione più calzante a descrivere l’esercitazione complessa in mare svoltasi oggi a Fiumicino. Da un evento quattro diverse emergenze: un sospetto atto ostile per la security marittima, un incendio a bordo di una nave cisterna operante alla piattaforma R1, il soccorso di otto feriti, e lo sversamento in mare di carburante.
Ingente schieramento di risorse
L’operazione ha coinvolto un ingente schieramento di risorse: 13 mezzi navali e circa cento operatori tra Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, 118, Croce Rossa e altre organizzazioni sia pubbliche che private. Gli eventi hanno avuto inizio alle 10:54, con una chiamata di emergenza alla Capitaneria di Porto “Capitolina” da parte del capo piattaforma. Dapprima è stato rilevato un contenitore sospetto durante lo scarico di carburante per l’aeroporto di Fiumicino; successivamente, si è verificato un incendio a bordo della nave con fuoriuscita accidentale di carburante, che ha richiesto immediati interventi di soccorso per gli otto feriti e misure antinquinamento.
Operazioni di soccorso durate fino alle 13:15
Le operazioni di soccorso sono durate fino alle 13:15, con interventi di antincendio e trasporto dei feriti su motovedette della Guardia Costiera e della Polizia di Stato, supportate dai gommoni dei Carabinieri e dall’Aeronautica Militare. Nel porto, il personale sanitario e la Croce Rossa hanno prestato le prime cure ai feriti, poi trasferiti in ambulanza.
Collaborazione in situazioni di emergenza
La Capitaneria ha definito questa esercitazione una preziosa occasione per verificare l’efficacia della collaborazione tra forze dell’ordine e operatori privati in situazioni di emergenza complessa, ringraziando tutti i partecipanti per la professionalità dimostrata.