Enrico Brignano, morta la mamma Anna, il commovente messaggio social: “Vai e raggiungi papà”

Enrico Brignano e la madre Anna

Non ha rinunciato al palcoscenico, nemmeno davanti al dolore più grande. Ieri, 24 marzo 2025, Enrico Brignano ha raccontato in diretta dal palco del Teatro Metropolitan di Catania di aver perso la madre poche ore prima dello spettacolo. Ma c’era lo stesso. E ha scelto di onorare sua madre recitando, con le lacrime agli occhi, nel pieno rispetto del suo amore per il teatro.

Mentre il pubblico applaudiva commosso al termine dello spettacolo I 7 Re di Roma, che Brignano ha raccolto in eredità dal grande Gigi Proietti, l’attore ha chiesto silenzio. Non per ricevere un tributo personale, ma per raccontare una verità che bruciava: “Stamattina è morta mia madre, Anna”. Poi, senza retorica, ha aggiunto: “Ho riflettuto a lungo se andare in scena o no. Ma lei amava il teatro, e amava quello che facevo. Mi sono tornate in mente le sue parole, e ho scelto di esserci.”

Brignano, la madre e il palcoscenico: una scelta di cuore

A quel punto, la commozione ha travolto tutti. Gli attori della compagnia gli si sono avvicinati, abbracciandolo tra le lacrime. Il pubblico, colto di sorpresa, ha reagito con una seconda standing ovation, questa volta piena di affetto e rispetto.

La madre di Brignano, Anna, era un punto di riferimento nella sua vita. E lui, nonostante il dolore, ha deciso di portare avanti lo spettacolo. Un gesto che non ha bisogno di interpretazioni: è la dimostrazione di quanto il teatro sia parte della sua vita, e di quanto il legame con la madre fosse profondo e vissuto anche attraverso l’arte.

Il saluto sui social: “Vai e raggiungi papà. Ti amiamo tanto”

Poco dopo la rappresentazione, Brignano ha affidato a Facebook un ultimo saluto alla madre. Un messaggio intimo, semplice, ma pieno di amore: “Ciao mamma… ora puoi volare in alto, sappi che il nostro amore per te è infinito… vai e raggiungi papà che sarà sulla porta ad aspettarti. Veglia su di noi e illumina il nostro cammino. Ti amiamo tanto.”