Quella gaffe di Letta su Gualtieri e i rifiuti è una provocazione

Letta Gualtieri

Quella gaffe di Enrico Letta sul “cambio di passo” di Roma con Gualtieri sindaco è epica. Perché se ne è accorto solo lui. E semmai il passo lo devono cambiare i romani per non inciampare sui cumuli di immondizia che campeggiano in città.

Letta va capito (e compatito) per l’inerzia di Gualtieri, che ovviamente è ripetuta a manetta sui social e anche su quelli della Lega di Matteo Salvini. Ogni giorno che passa la città va in tilt perché non sembra esserci soluzione ad un problema che il neosindaco giurava di risolvere in un paio di mesi e intanto siamo arrivati a Natale.

Letta ci sfotte su Gualtieri

Altra immondizia si riverserà lungo le strade della Capitale e non c’è modo di capire quando e chi la toglierà di mezzo.

Gli stessi social rappresentano degnamente l’allarme dei romani. Ormai il tratto dell’incapacità sta accompagnando l’amministrazione Gualtieri fin dal proprio esordio. Il sindaco, quando cammina per la città o partecipa ad un evento non è mai salutato con l’entusiasmo che si riscontra poche settimane dopo la sua elezione. La luna di miele è finita presto.

Campano solo di annunci

Non si può campare di annunci. Anche perché nel frattempo il Campidoglio si è dotato di una serie di personaggi all’interno degli uffici senza pensare ai servizi. Prima viene il partito. Ma così i cittadini se ne accorgono, anche perché sui rifiuti pagano fior di tasse e tariffe.

Sarebbe invece fondamentale capire finalmente i tempi di Roberto Gualtieri: ad oggi non c’è uno straccio di piano serio per smaltire i rifiuti della Capitale e questo provoca anche un danno d’immagine enorme. Tra sindaco di Roma e governatore Zingaretti hanno il dovere di agire con serietà e rapidamente. Finora abbiamo visto solo la barzelletta – per fortuna rapidamente rientrata – sui regali di Natale che non dovevano essere consegnati con i pacchi.

A Roma c’è bisogno di impiantistica: diteci dove e quando. E poi serve un’azienda come l’Ama rimessa in condizione di adempiere al servizio che deve compiere. Chi non è capace, ha il dovere di farsi da parte. Senza stare a guardare ai colori di partito.