Enrico Montesano: “Vi spiego perché ho rischiato di venire arrestato” (video)

ENRICO MONTESANO

«Stasera sono da Barbara Palombelli, domenica torno da Barbara D’Urso. Se questo Paese si interessa a questa piccola diatriba, è brutto segno. Perché dedicare tanto spazio a Enrico Montesano che discute con due agenti in borghese?». Il popolare attore romano si stupisce con 7Colli dell’enfasi data all’episodio di ieri pomeriggio.

 

Che cosa è successo? «Intanto devo dare atto agli agenti che mi hanno fermato davanti a Montecitorio, di avere agito con professionalità e ragionevolezza. Sono e sarò sempre dalla parte delle forze dell’ordine. Non mi è piaciuto, invece, il video che sta circolando in queste ore, diffuso dalla Agenzia Dire».

Perché non ha gradito? In fondo ha documentato quanto avvenuto, no? «Effettivamente non è proprio così. Il video ha dei tagli. Non riporta alcune mie frasi e alcune di mia moglie. Voglio pensare che l’operatore sia arrivato tardi e abbia ripreso solo quel momento, perché altrimenti dovrei pensare che in fase di montaggio hanno tagliato le parti dove si capisce la verità e la dinamica delle cose».

Enrico Montesano era in piazza per la manifestazione di solidarietà a Chico Forti, italiano detenuto negli Usa. L’attore ha ringraziato il leader della Lega: “Speravo ci fosse anche Zingaretti, ma intanto le dico grazie per la sua presenza”. “Chissà, magari arriva anche lui”. Ma il segretario Pd non è arrivato.

L’impegno di Enrico Montesano per Chico Forti

Nel luglio scorso, Enrico Montesano, nel corso di un’altra manifestazione in sostegno di Chico Forti, aveva pubblicato una lunga lettera aperta sui social: “Caro Enrico Chico, chissà perché, ora, dopo giorni di riflessioni di indecisione di ripensamenti sul come darti una adeguata risposta, cosa che mi fa essere in fallo per questo deplorevole ritardo, ora dicevo, che ti scrivo, la prima cosa che mi viene in mente è che a me a casa mi chiamavano Chicco. Un diminutivo quasi uguale al tuo. Solo con una C in più Ma si sa noi romani raddoppiamo tutto. “Carcamo la mano” come si dice. Chico è più etereo. Ecco questa sciocchezzuola mi ha dato la spinta per iniziare a scriverti. Volevo dire cose non sciocche ad un uomo che ha vissuto e vive una prova importante dura, impegnativa, un uomo al quale qualsiasi cosa si possa dire è poco o nulla rispetto alla prova che vive che ha vissuto e sta affrontando.Non riesco ad immaginare quali forze hai trovato in te, con grande rispetto ed ammirazione cerco di capire quali analisi profonde hai elaborato. Quanta profondità di pensiero, quanta filosofia occorre per trovare consolazione, quanta esperienza, quanta saggezza hai maturato. Per questo mi sento inadeguato. Qualunque cosa mi sembrerebbe banale. Posso solo dire che la tua lettera mi ha colpito e commosso…”.