Enrico Varriale, clamorosa sospensione dalla Rai: “Chiarisca prima la sua vicenda giudiziaria” (video)

Enrico Varriale

Il vice direttore di Rai Sport Enrico Varriale è stato sospeso dalla Rai con effetto immediato finquando la sua vicenda giudiziaria non sarà definita. Lo si apprende da fonti di Viale Mazzini. Il popolare giornalista sportivo è indagato per stalking e lesioni personali aggravate, dopo la querela dell’ex compagna per percosse e stalking.

Il gip Monica Ciancio ha disposto nei confronti del conduttore la misura cautelare del “divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa” e di “non comunicare con lei neppure per interposta persona”. Inoltre il divieto di avvicinamento prevede anche di “allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito, riponendosi a 300 metri di distanza”. Il motivo scaturirebbe da un episodio di violenza contro la donna. “Le condotte poste in essere dal Varriale danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo”.

Enrico Varriale: “Non ho mai stalkerizzato”

“Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi -replica il giornalista al “Corriere della Sera- . È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi”.

“Sono sicuro che le false accuse che mi sono state mosse troveranno smentita nei fatti che ho potuto illustrare e ho fiducia nella giustizia che farà il suo corso spero nei tempi più brevi possibili”. Così Enrico Varriale, giornalista sportivo, indagato per stalking nei confronti della sua ex compagna, dopo l’interrogatorio davanti al gip di Roma Monica Ciancio. Per Varriale è stato disposto il “divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla persona offesa”.

“Sono commosso dalla vicinanza e dalla solidarietà che ho ricevuto da molti, non era scontato alla luce del modo in cui è stata presentata mediaticamente una vicenda triste e personale. Evidentemente – conclude – i tanti che mi conoscono da anni sanno che non posso essere quel tipo di uomo, ringrazio tutti per il sostegno che mi stanno dando”.