Esclusivo. Roma, stop clochard nei sottopassi in centro: dormiranno nel nuovo ‘Drop In’: dove/quando
Roma, stop clochard nei sottopassi in centro: dormiranno nel nuovo ‘Drop In‘. La Capitale si prepara a una nuova iniziativa volta ad affrontare l’emergenza dei senza fissa dimora che abitualmente trovano riparo nei sottopassi del centro storico. I casi di cronaca violenta dei giorni scorsi, del resto, hanno segnato una line adi allarme rossa che non può più essere ignorata dagli amministartori PD. A partire dai prossimi mesi, i clochard che da tempo albergano nei luoghi più centrali e visibili della città, come i sottopassi, potranno recarsi e dormire in un centro d’accoglienza permanente chiamato ‘Drop In’. La struttura sorgerà in via Carlo Cattaneo, civici 4 C, D ed E, nel cuore del Rione Esquilino. Uno dei quartieri più multietnici e centrali della Capitale.
Roma, stop clochard nei sottopassi in centro
Il progetto, dal valore stimato di circa 500mila euro, prevede la riqualificazione di un immobile. Un locale in passato sequestrato alla criminalità organizzata. La destinazione d’uso di questo locale è stata definitivamente approvata dalla Giunta capitolina con la delibera n. 16726 di oggi 26 settembre, dando così il via libera alla realizzazione del centro. Si tratta di un passo importante nella lotta contro il degrado urbano e a favore del reinserimento sociale delle persone senza fissa dimora.
Dormiranno nel nuovo ‘Drop In’
L’associazione Nonna Roma è stata scelta come la principale organizzazione responsabile della gestione del nuovo Drop In. Battendo altre realtà che avevano presentato proposte per l’uso degli stessi spazi, tra cui Slow Food. Nonna Roma è nota per il suo impegno nel supportare le fasce più vulnerabili della popolazione.
Differenze con i centri temporanei per il Giubileo
Un aspetto importante da chiarire è che questo nuovo centro permanente non va confuso con altre iniziative a tempo determinato. Che interesseranno la stessa zona in vista del Giubileo del 2025. Infatti, sono previsti otto centri di ascolto psicologico, sempre destinati ai senza fissa dimora, che sorgeranno nell’area circostante la stazione Termini. Ma con l’obiettivo di offrire supporto solo durante l’evento religioso. Questi centri saranno operativi soltanto per il periodo giubilare. Per rispondere a un’emergenza specifica legata all’afflusso di pellegrini e al conseguente aumento di persone vulnerabili in città.
Il progetto di Nonna Roma, invece, dovrebbe rappresentare una risposta di lungo periodo all’emergenza abitativa e sociale dei clochard di Roma, che hanno bisogno di assistenza continuativa e strutturale, piuttosto che di soluzioni temporanee. L’apertura del nuovo Drop In rientra in una più ampia strategia comunale volta a migliorare la qualità della vita nei quartieri centrali e a ridurre il fenomeno della marginalità sociale visibile nei luoghi più turistici della capitale.
Un nuovo modello di accoglienza
Il nuovo centro in via Carlo Cattaneo offrirà ai clochard un rifugio sicuro e dignitoso, dove potranno trovare non solo un posto letto, ma anche servizi di base come la distribuzione di cibo, l’accesso a cure mediche e supporto psicologico. L’obiettivo è quello di creare un ambiente accogliente che possa favorire il reinserimento sociale dei senza fissa dimora, dando loro l’opportunità di costruire un futuro migliore.
L’iniziativa del Comune di Roma e di Nonna Roma potrebbe rappresentare un modello innovativo per la gestione delle politiche sociali a livello urbano, in un momento in cui il tema della povertà e della marginalità è sempre più centrale nel dibattito pubblico. Questa nuova fase nella gestione dei senza fissa dimora promette di portare un cambiamento significativo nelle dinamiche sociali della capitale, e sarà interessante vedere come il progetto evolverà nei prossimi mesi.